(Il Romanista - C.Zucchelli) - Luis Enrique scherzando dopo la sconfitta di Valencia ha detto: «Problema in attacco? La prossima volta schiero sei attaccanti invece che tre». Una battuta chiaramente.
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Espanyol, Osvaldo forza la mano
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Luis Enrique scherzando dopo la sconfitta di Valencia ha detto: «Problema in attacco? La prossima volta schiero sei attaccanti invece che tre». Una battuta chiaramente.
Che Luis Enrique non potrebbe attuare neanche se volesse. Perché gli attaccanti della Roma al momento sono: Totti, Bojan, Borriello e Lamela. Il quale è però in Colombia per il Mondiale Under 20 e tornerà per fine mese. Ci sono anche Caprari e Okaka: il primo piace a Luis Enrique, ma non è un titolare. Il secondo ha un futuro tutto da decifrare. Ecco perché un’altra punta arriverà sicuramente. Un’altra ancora se Borriello dovesse davvero essere ceduto. I nomi sono noti: Nilmar era e resta il primo obiettivo, ma il Villarreal non sembra deciso ad abbassare la richiesta di 20 milioni. C’è poi Osvaldo, che in Spagna danno già con la valigia pronta per Fiumicino e la penna in mano per firmare il contratto che lo legherebbe alla Roma per i prossimi quattro anni. E infatti tra oggi e domani vedrà di nuovo i dirigenti dell’Espanyol per chiedere la cessione. E poi c’è una voce: quella che vuole Antonio Cassano di nuovo a Trigoria. Sembra incredibile scriverlo e anche solo pensarlo, ma se non ci fossero di mezzo i sentimenti e non ci fosse di mezzo tutto quello che Cassano ha combinato nel suo ultimo periodo romano, l’affare si potrebbe fare: il giocatore - che a Roma tornerebbe di corsa - costa meno di due milioni e l’ingaggio, al momento di due milioni e mezzo a stagione, non sarebbe un ostacolo, visto che l’attaccante sarebbe pronto a ridurlo in qualsiasi momento. A Sabatini Cassano (limiti caratteriali a parte) piace, a Franco Baldini pure - difficile discuterlo tecnicamente - ma quello che è successo tra loro a Roma prima e a Madrid poi pare impossibile da dimenticare. Pare, almeno per ora. Nei prossimi giorni si capirà se si tratta davvero solo di una voce o se invece sotto c’è qualcosa di più concreto, al momento impossibile da immaginare. Gli obiettivi concreti invece si chiamano, come detto, Nilmar e Osvaldo. Il primo è il preferito di Sabatini, ma il presidente del Villarreal non intende abbassare il prezzo: 20 milioni, al massimo 18 più bonus. E pazienza se il giocatore, che ha un accordo sulla parola con la Roma, ha detto in tutti i modi di volersi trasferire. Più semplice arrivare ad Osvaldo, ma non alle cifre che chiede l’Espanyol: ieri in Spagna dicevano che la Roma aveva offerto 16 milioni e che la chiusura della trattativa era a un passo. In realtà l’offerta ufficiale ancora non c’è stata, dovrebbe arrivare in settimana ma non supererà i 12 milioni. La Roma vuole chiudere presto, oggi e domani i dirigenti dell’Espanyol parleranno di nuovo col giocatore e non è escluso che sia proprio questo colloquio a sbloccare tutto
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