Esodo a Roma. All’Olimpico 10 mila milanisti

(Gazzetta dello Sport - M.Pasotto) La marcia su Roma è sempre più calda. La capitale chiama e il popolo rossonero risponde, organizzando la trasferta che potrebbe tingersi di tricolore.

Al momento da Milano sono attesi circa cinquemila tifosi, destinati a salire di un altro migliaio col passare delle ore. Il settore ospiti dell’Olimpico (quando gioca la Roma è la porzione di «distinti» compresa fra la curva Nord e la tribuna Montemario), infatti, contiene seimila spettatori ed è scontato prevedere il tutto esaurito. Una quota comunque non sufficiente a contenere tutti i tifosi rossoneri, che arriveranno da ogni parte d’Italia e alla fine saranno stimabili in circa diecimila presenze.

La soluzione più realizzabile è quella di «rubare» una fetta di curva Nord, in modo da allargare il settore ospiti per arrivare a contenere tutti. La maggior parte dei quali andrà a Roma in pullman, soprattutto la tifoseria organizzata. Il rientro è previsto subito dopo la partita, quando— in caso di scudetto— la Milano rossonera sarà in festa (al momento in città non sono previsti maxischermi).

Spettacolo sugli spalti All’Olimpico non ci dovrebbero essere coreografie particolari. La parte più calda degli ultrà riserverà gli sforzi maggiori al sabato successivo, quando a San Siro arriverà il Cagliari: se sarà scudetto a Roma, la sfida diventerà una semplice passerella celebrativa casalinga; in caso contrario, il Milan proverà a conquistare il punticino che lo separa dal tricolore contro i sardi. Entrambi ottimi motivi per allestire uno spettacolo coreografico di alto livello. Senza esagerare Per quanto riguarda la squadra, è confermato il programma che prevede la permanenza a Roma, in vista della semifinale di Coppa Italia martedì a Palermo, a prescindere da come andranno le cose all’Olimpico.

In caso di scudetto dirigenza e giocatori festeggeranno sabato notte in hotel senza troppe esagerazioni, visto che domenica mattina è in programma un allenamento alle 10. La partita di Palermo è infatti un’altra tappa cruciale della stagione e gli eventuali festeggiamenti non dovranno interferire su gambe e cervello.