rassegna stampa roma

Enrique incontra Baldini e studia la nuova formazione

(La Repubblica – F.Ferrazza) – Ventotto ore di lavoro, chiuso dentro Trigoria, staff al completo, disponibile, sicuro di sé e delle sue idee. Luis Enrique non ha voluto fare il turista per Roma («La conosco già») preferendo a...

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(La Repubblica - F.Ferrazza) - Ventotto ore di lavoro, chiuso dentro Trigoria, staff al completo, disponibile, sicuro di sé e delle sue idee. Luis Enrique non ha voluto fare il turista per Roma («La conosco già») preferendo a lussuosi alberghi e a rinomati ristoranti, il bunker di Trigoria.

C’è da lavorare tanto e il tecnico asturiano non è tipo da lasciare in sospeso i particolari. È ripartito ieri sera da Fiumicino, dopo una giornata intensa. Mercato, preparazione estiva (raduno il 9 luglio e due settimane a Brunico), strutture tecniche, rinnovi contrattuali, Luis ha anche incontrato Franco Baldini, quello che sarà il suo riferimento principale nella capitale. Emozionato, il dg in pectore, nella sua prima (e segreta) nottata nel centro sportivo che per tanti anni l’ha visto al fianco della famiglia Sensi. Torna da protagonista, anche se ancora un po’ defilato, Baldini, visto che dovrà (la prossima settimana?) sciogliere il suo rapporto con la federazione inglese. E una nottata per cominciare a programmare e costruire la nuova Roma, con p otagonisti Luis Enrique, Sabatini e Baldini è un bel biglietto da visita per i tifosi, immersi in due giorni decisivi.

Nella mattinata, poi, è toccato a Daniele De Rossi (dopo Totti) conoscere Sabatini. Una chiacchierata, anche per conoscere il nuovo allenatore, con il diesse, al termine dell’incontro, talmente entusiasta da dire: «Ho trovato Daniele con una motivazione feroce». Feroce come è la voglia del ragazzo di tornare protagonista e di firmare il rinnovo con la Roma. E così, mentre Luis Enrique è tornato a Barcellona, dando appuntamento ai primi di luglio per la presentazione con accanto DiBenedetto, Sabatini lavora sul mercato: l’esterno Montoya, l’attaccante Soriano e l’ipotesi più affascinante di Bojan Krkic. In pratica il diesse è concentrato sul mercato pagnolo, molto caro, ovviamente, al nuovo tecnico.