(La Gazzetta dello Sport - F.Oddi) - C'è lo zampino della Roma nella consacrazione di Emiliano Viviano, il portiere di Fiesole che a 16 anni firmò per il Brescia, lasciando la Fiorentina dopo il fallimento di Cecchi Gori.
rassegna stampa roma
Emiliano grande grazie a Curci e la Coppa Italia
(La Gazzetta dello Sport – F.Oddi) – C’è lo zampino della Roma nella consacrazione di Emiliano Viviano, il portiere di Fiesole che a 16 anni firmò per il Brescia, lasciando la Fiorentina dopo il fallimento di Cecchi Gori.
Nel 2004-05 era al Cesena e in azzurro, all’Under 20, dopo essere stato il titolare dell’Under 19, ma l’esplosione di Curci aveva cambiato le carte in tavola. La Roma aveva in organico Pelizzoli, col suo bel cartellino da 27 miliardi, e Carlo Zotti, fresco di medaglia d’oro (secondo di Amelia) all’Europeo Under 21, il 19enne Curci sbaragliò tutti. Nel giro azzurro, come De Rossi, avrebbe fatto i Mondiali Under 20 (in Olanda) da titolare. Ma c’era anche la doppia finale di Coppa Italia con l’Inter, la Roma riuscì a non mandarlo. I Mondiali li giocò Viviano, l’Italia mancò ai rigori la prima semifinale della sua storia e la carriera del portiere svoltò proprio allora. Una vita fa, quando Adriano in campo faceva paura e non tenerezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA