(Il Messaggero - A.Angeloni) - Tre giorni al via, prima d’Europa League, trasferta a Bratislava contro lo Slovan (ore 20.45) e l’emergenza è totale. Prendiamo i centrocampisti sicuramente disponibili: Viviani, Verre e Bertolacci, bloccato in extremis il trasferimento a Lecce di quest’ultimo.
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Emergenza totale a Bratislava
(Il Messaggero – A.Angeloni) – Tre giorni al via, prima d’Europa League, trasferta a Bratislava contro lo Slovan (ore 20.45) e l’emergenza è totale. Prendiamo i centrocampisti sicuramente disponibili: Viviani, Verre e Bertolacci,...
Trasferimento in stand-by per la partita di andata e per quella di ritorno, 18 e 25. Dopo se ne riparlerà e quasi sicuramente tornerà da Di Francesco. Prendiamo ora i centrocampisti sicuramente out per le prime due sfide europee: De Rossi, squalificato, Greco e Pizarro, infortunati (per il cileno lesione del bicipite femorale destro, una ventina di giorni il periodo calcolato per il recupero, a breve altri controlli). Ed ora, quelli che sono mezzi e mezzi: Perrotta a Valencia ha rimediato una distorsione alla caviglia destra, un trauma che può essere assorbito in tempi relativamente brevi, ma non si sa se per il match d’andata contro lo Slovan sarà disponibile: lui vorrebbe, i medici frenano. Poi c’è Brighi, affaticato (ha saltato l’amichevole di Valencia). Matteo però può essere preso in considerazione da Luis Enrique. Infine siamo ai non pervenuti: Barusso, ufficialmente sul mercato da sempre e Simplicio, come il primo è in partenza, ma può tornare utile in questo periodo, vista appunto l’emergenza. Ma farlo giocare in un match europeo lo taglierebbe fuori da una fetta di mercato. Ricapitolando: per la prima uscita ufficiale, provando a fare gli ottimisti, i tre di centrocampo saranno Brighi (o Perrotta, teniamolo ancora in dubbio), Viviani e Simplicio. Oppure Verre, se Luis Enrique vorrà dare fiducia a un giovanissimo di diciassette anni. E’ chiaro che basterebbe Perrotta per dare un po’ più di sostanza e il tecnico spera proprio nel recupero di Simone. Al di là delle speranze di Luis Enrique e non solo, ieri nella lista degli assenti dall’allenamento figuravano ancora Perrotta, Pizarro, Brighi e Greco, per gli ultimi due solo differenziato. Il lavoro dei giallorossi è stato seguito da una settantina di tifosi asserragliati sul muro di cinta del Bernardini. Qualcuno ha protestato, qualcun altro ha incitato il gruppo. Tutti hanno osservato la meticolosità del lavoro di Luis Enrique, la partitella in famiglia, la coppia Totti-Bojan e un gran gol di De Rossi, non hanno ammirato la ramanzina ai giocatori prima dell’allenamento. Oggi, Ferragosto, squadra ancora in campo. Luis tiene tutti al chiodo. Se il centrocampo non va (e soprattutto non c’è), la difesa è in bambola. Juan è ancora out e chissà per quanto ancora, Burdisso è appena rientrato e non può essere certo al top. C’è Heinze, che fa quel che può, c’è Cassetti che dal ritiro in poi ha sempre giocato da centrale. A destra ci sono Cicinho e Rosi, a sinistra il solo José Angel. Squadra, insomma, tutta da decifrare fin ora, anche se siamo all’inizio. Qualche certezza in più là davanti, con Totti e Bojan di due titolari sicuri, con Borriello finto esterno destro in attesa di giudizio (di mercato, ovvio). Resta o parte? Tutto può essere, dipenderà da chi arriva in attacco, se uno o due elementi. Di sicuro Marco lì a destra ci gioca ma non è proprio felicissimo di farlo.
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