(La Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - «Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette», cantava Francesco De Gregori. Speriamo presto, in questo caso, perché la Roma ne ha terribilmente bisogno subito.
rassegna stampa roma
Ecco Lamela «La Roma è un top club»
(La Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – «Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette», cantava Francesco De Gregori. Speriamo presto, in questo caso, perché la Roma ne ha terribilmente bisogno subito.
Anche se a 19 anni, forse, non è giusto caricare di responsabilità Erik Lamela, la stellina argentina su cui la Roma con Bojan vuole costruire il suo futuro. E il Lamela visto ieri, tra l'altro, è parso un ragazzo timido, introverso, a tratti impaurito. «Come definirmi? Non saprei, ma so che a fine mese arriverà la mia famiglia e la cosa mi darà tranquillità». Ecco, allora la speranza è che il campo arrivi presto «Voglio guarire il prima possibile dalla distorsione alla caviglia sinistra e presentarmi al 100%» e che lì la timidezza lasci subito spazio al talento.
Attesa Ha scelto il numero 8, forse anche per la sua versatilità. «È un numero che mi piace». Già, ma la Roma spera di utilizzarlo in più ruoli, interno di centrocampo o punta esterna. «Io sono un attaccante, poso giocare sia a destra, sia a sinistra. Poi deciderà il mister dove utilizzarmi». Difficilmente giovedì, nel ritorno con lo Slovan, anche se con Luis Enrique le sorprese sono dietro l'angolo. «Vedremo come evolverà la situazione della caviglia. La sconfitta di Bratislava? Ingiusta, la Roma ha giocato bene. Totti e Borriello fuori? Sono decisioni dell'allenatore».
Scelta Di una cosa, però, Erik è certo. «Ho scelto la Roma perché è un top club, proprio come Inter e Napoli. Sono orgoglioso di essere qui e spero di poter dare presto un contributo importante, anche in termini di gol. Idoli? Ci sono dei giocatori a cui mi ispiro, come Messi o altri, ma l'importante è che poi ognuno sia stesso e faccia il massimo possibile». Per la Roma, che confermi la definizione di Sabatini «È uno scoop di mercato». «Il campo dirà se manterrò le promesse», chiude Erik. La Roma ci spera. Ma che succeda presto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA