rassegna stampa roma

Ecco DiBenedetto adesso la Roma è proprio Usa

(Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) – Pensierino di buon augurio. Speriamo che stamattina Thomas DiBenedetto giunga da Boston con un bel carico di valeriana.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M. Cecchini) - Pensierino di buon augurio. Speriamo che stamattina Thomas DiBenedetto giunga da Boston con un bel carico di valeriana.

Perché se è vero l’antico detto che «l’amore non è bello se non è litigarello» , c’è da giurare che quello tra Uni-Credit e la cordata statunitense sarà un matrimonio dal linguaggio privato a luci rosse, ma di sicuro riuscitissimo.

Closing &Videoconferenze Dopo una nottata — quella di mercoledì— di discussioni veementi protrattesi fino alle 3 in videoconferenza con gli States. con protagonisti lo stesso DiBenedetto e Paolo Fiorentino, vice a. d. della banca, l’accordo fra le parti è stato finalmente raggiunto. Le limature sono state assai complesse ed hanno toccato vari aspetti: linee di credito, ricapitalizzazioni, tassi d’interesse. Per questa ragione il «closing» è stato spostato da oggi — quando sarà comunicato ufficialmente alla Consob — alla prossima settimana. La cordata Usa avrebbe voluto ancora più tempo (e le discussioni feroci su questo punto non sono mancate), ma invece è possibile — ma non certo— che si chiuda il 2 agosto. In giornata l’avviso alla Consob. I nuovi manager sono già al lavoro con gli sponsor per consentire agli uomini di UniCredit di presentarsi il giorno successivo al Cda con il fiore all’occhiello dell’accordo concluso, anche se in realtà tante cose saranno messe a punto più avanti. In ogni caso, l’assemblea della Roma in programma lunedì non avrà alcun modo per incoronare — di Benedetto nuovo presidente giallorosso. Si tratterà però di aspettare ancora un paio di settimane, non di più.

Wind&Kappa Il futuro, comunque, è già cominciato, visto che Mark Pannet e Sean Barror, i due manager della «Raptor Accelerator» (branca del fondo) giunti per le trattative, dopo aver incontrato mercoledì l’a. d. di Kappa, Franco Spalla, ieri hanno avuto un summit con i rappresentanti dell’altro sponsor principale del club, Wind. Ad entrambe le aziende sono stati prospettati grandi piani di sviluppo negli Usa ed in Estremo Oriente, corroborati da una serie di tournée per promuovere il marchio Roma in mercati così importanti. «Non c’è nessun desiderio di interrompere il rapporto con noi, anzi — spiega Spalla della Kappa —. Noi ormai non siamo semplici fornitori ma partner a tutti gli effetti e i progetti li abbiamo trovati molto interessanti, soprattutto quello legato ai giovani» . Discorso analogo per la Wind, a cui è stato spiegato il desiderio di costruire un nuovo stadio più piccolo ma più funzionale dell’Olimpico. «Pannett e Barror lavorano con me da un trentennio — ha detto tempo fa James Pallotta, socio forte della cordata— e ci hanno fatto guadagnare un miliardo di dollari» . Insomma, buone notizie per la Roma, Anzi, di questi tempi si accontenterebbe di molto meno.