(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Totti e la Fiorentina, una storia lunga sedici anni. Ventisei partite contro in campionato, 14 vittorie della Roma, 8 pareggi e 4 sconfitte giallorosse.
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E' Totti l'incubo della Fiorentina
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Totti e la Fiorentina, una storia lunga sedici anni. Ventisei partite contro in campionato, 14 vittorie della Roma, 8 pareggi e 4 sconfitte giallorosse.
Francesco Totti, che domenica farà 480 partite in serie A, torna al Franchi, campo che fino alla scorsa stagione era tabù per lui. Proprio nel campionato scorso però, doppietta decisiva del capitano giallorosso nel 2-2 finale, contro lo stesso portiere viola di oggi, Boruc: gol importanti, i numeri 200 e 201 in A per il numero dieci, che ora è a quota 207. Totti e la Fiorentina, ancora. La squadra viola è la quarta vittima preferita (al pari del Lecce) del capitano della Roma: 10 i gol segnati finora nelle 26 partite giocate.
VOGLIA - Totti torna in campo e cerca di fare ciò che, negli ultimi anni, ha dimostrato di saper fare meglio di ogni altra cosa: gol. Un gol che al numero dieci giallorosso manca dal maggio scorso, ultima di campionato, Roma-Samp 3-1. Anche per questo, oltre che per aiutare la Roma in un momento particolarmente difficile, Totti ha voglia di tornare a essere protagonista in campo. Il fastidio alla caviglia non è sparito, ma mercoledì è arrivato il via libera del professor Mariani: i controlli effettuati a Villa Stuart hanno dato esito negativo, ora sta alle decisioni di Luis Enrique. Le condizioni ci sono tutte. Anche, tra l’altro, il fatto che la Roma giocherà di pomeriggio e le condizioni del campo possono essere migliori, rispetto a una gara notturna, per il rientro dopo l’assenza.
RUOLO - Vista l’assenza forzata di Osvaldo, che si fermerà per il provvedimento disciplinare deciso da società e tecnico dopo il colpo proibito a Lamela nella notte di Udine, Totti potrebbe tornare nel ruolo che da qualche stagione sente suo più di ogni altro: attaccante puro. Lì, da centravanti, lo mise Spalletti al suo primo anno a Trigoria e i risultati, anche nelle due stagioni targate Ranieri e Montella, sono stati straordinari e hanno consegnato al calcio italiano un bomber vero (oggi è il quinto marcatore di sempre in serie A). L’assenza di Osvaldo inoltre, anche da un punto di vista tecnico, facilita l’impiego di Totti da attaccante: i due, soprattutto come passo, hanno caratteristiche simili e possono dare il meglio proprio in assenza dell’altro.
STORIA - Totti ha iniziato con la Fiorentina 16 anni fa, il 7 maggio del 1995. La Roma di Mazzone sconfisse la Fiorentina per 2-0 all’Olimpico grazie al quarto gol di Totti in campionato e al raddoppio di Balbo. Nella stagione 1996-1997, quando Carlos Bianchi non riuscì nell’intento di mandarlo in prestito, Totti mise a segno un gol nel 3-3 dell’Olimpico datato primo dicembre ‘96. Il primo marzo 1998, in una delle goleade tipiche delle stagioni di Zeman, Totti aprì le marcature del 4-1 finale. Ancora un gol nel 2-1 dello stesso anno ma della stagione sportiva seguente (18 ottobre ‘98) , prima di tre anni senza reti nella sfida ai viola. Nel settembre 2001 però, vale a dire la stagione seguente al terzo scudetto della Roma, Totti apre il 2-1 completato da Panucci. Poi ancora sette anni senza segnare alla Fiorentina, ma non era finita lì. Il 30 novembre del 2008 il gol del capitano bastò per superare la squadra di Prandelli (1-0). Nella stagione successiva ancora una doppietta all’Olimpico nel 3-1 completato da Daniele De Rossi. E siamo a quota 8 gol. I due dell’anno scorso a Firenze portano il totale a 10.
RITORNO - Totti ha bisogno e voglia di giocare, la Roma ha bisogno di aggrapparsi alla sua guida naturale. Il capitano è pronto a rientrare e vuole riprendere la marcia Per tornare al gol 203 giorni dopo l’ultima volta. E contro la Fiorentina, ormai, sa bene come si fa.
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