E' Totti la certezza di Luis

(Paese Sera - L.Serafini) - Il giorno dopo il pareggio contro lo Slovan, l’eliminazione dall’Europa League, la sostituzione Totti-Okaka, i fischi dell’Olimpico, nessuno avrebbe mai immaginato che la situazione si potesse ricomporre in meno di un mese, malgrado i risultati non abbiano aiutato.

Il rapporto tra Luis Enrique e il capitano giallorosso sembrava ormai compromesso da una frattura insanabile, una ferita impossibile da suturare. Totti al centro – Con un pizzico di sorpresa e due di sollievo, per tifosi e società, tutto ha ripreso la sua normalità. Forse grazie a qualche sms di Baldini, o alla conferenza di Sabatini in cui ha chiesto ad entrambi di fare un passo indietro, fatto sta che alla vigilia di Inter-Roma Francesco Totti è di nuovo al centro del progetto tecnico, al centro dell’attacco giallorosso. In pochi forse ci credevano davvero, qualcuno lo sperava con forza, qualcun altro raccontava di un Totti già in volo per gli states. Invece il capitano giallorosso prima con un comunicato attraverso il suo sito, poi con una cena offerta da lui a tutta la squadra, ha lanciato un messaggio ben chiaro: “tutti uniti con la Roma”. Società e allenatore. Totti domani sera ha l’opportunità di battere due record personali in una sola notte: nella gara che sancisce il sorpasso su Facchetti per quanto riguarda le presenze in serie A (476), il capitano cercherà il decimo gol ai neroazzuri. Sinora ne ha segnati 9: otto in campionato e uno in Coppa Italia. Ancora difficile ipotizzare che affiancherà il numero 10 in attacco: Bojan è apparso opaco nelle ultime prestazioni, e Osvaldo in ritardo di condizione. Difficilmente Luis Enrique boccerà entrambi. Borriello e Borrini, fisicamente già pronti, scalpitano in panchina e non è escluso che uno dei due, difficilmente entrambi, rubi il posto ad uno dei pupilli di Enrique. Ieri infatti il tecnico asturiano ha provato il tridente Borini-Totti-Osvaldo. Arbitra Mazzoleni - Per Inter-Roma di domani sera (calcio d’inizio alle 20,45) è stato designato Mazzoleni di Bergamo. Il fischietto orobico è un nome che “fa sorridere” entrambe le società, ancora imbattute con questo fischietto: i nerazzurri su 4 precedenti contano 3 vittorie e 1 pareggio; mentre i giallorossi hanno incrociato questo direttore di gara in cinque occasioni con 4 successi e 1 pareggio. il bilancio). Mazzoleni non dirige l’Inter da un anno, l’ultima volta è stata Inter-Bari 4-0 del 22 settembre 2010.