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E se lunedì toccasse a Viviani?

(Il Romanista – A.F.Ferrari ) – «Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Viviani».

Redazione

(Il Romanista - A.F.Ferrari ) - «Sono rimasto piacevolmente sorpreso da Viviani».

Così Luis Enrique, il 2 agosto scorso dal ritiro di Riscone di Brunico, parlava del giovane centrocampista giallorosso aggregato alla prima squadra per la preparazione estiva e che potrebbe scendere in campo lunedì contro la Juventus. Da allora sono passati 130 giorni, nei quali Federico Viviani ha totalizzato solo due presenze, in gare ufficiali, con la prima squadra: nell’andata dello sfortunato preliminare di Europa League (Slovan Bratislava-Roma 1-0) e nella gara di ritorno (1-1 all’Olimpico). Esordio con i "grandi" prima in Europa che in campionato come accadde ad un certo Daniele De Rossi.

Ora, complice l’emergenza in difesa con il conseguente arretramento del centrocampista di Ostia sulla linea dei difensori, l’infortunio/squalifica di Gago e le precarie condizioni fisiche di Pizarro, sembra giunta l’ora dell’esordio in Serie A, e che esordio! Roma-Juventus. Non proprio una partita semplice. Ieri in ogni caso è stato provato tra i titolari. Il ragazzo è pronto anche se reduce da un problemino alla caviglia. La primavera, ormai, gli va stretta. A testimoniarlo ci sono i 9 gol in 12 partite realizzati dal centrocampista che ne fanno il capocannoniere della squadra davanti a Tallo. Non proprio pochi gol per un mediano. Il ragazzo è dotato di un gran tiro, di un ottimo senso della posizione, visione di gioco ed è bravissimo nel calciare le punizioni e i calci d’angolo. Caratteristiche che in breve tempo lo hanno reso un punto fermo non solo della Roma primavera campione d’Italia di Alberto De Rossi e dell’Under 20 di Di Biagio. «Con me gioca titolare costantemente - ha dichiarato ieri l’ex centrocampista giallorosso - , porta la fascia da capitano, nel ruolo di vertice basso davanti alla difesa, nonostante sia nato calcisticamente come trequartista, è un ragazzo che dimostra una tranquillità e una personalità incredibile, riuscendo a dribblare il suo diretto avversario in ogni zona del campo e non disdegnando mai la soluzione da lontano, visto che è dotato di un gran tiro».

Il ragazzo, a detta di molti, meriterebbe il salto in Under 21 ma, per il momento, Ferrara non sembra intenzionato a convocarlo. Lunedì Viviani potrebbe la possibilità di dimostrare di poter far parte, in pianta stabile, della prima squadra cosa che sarebbe accaduta già da tempo se Luis Enrique non avesse a che fare con questo "affollamento" a centrocampo. A gennaio probabilmente ci saranno delle cessioni (Greco e Simplicio su tutti) e il centrocampista romano sarà inserito in prima squadra. Nel frattempo, l’esperienza fatta quest’estate a Brunico, ha fatto sì che Viviani abbia legato con alcuni giocatori della prima squadra. In particolare il ragazzo durante il ritiro estivo passava (e lo fa anche adesso) molto tempo con Daniele De Rossi e Pizarro, che il centrocampista romano ha preso a modelli anche perché il ruolo è lo stesso