(La Repubblica - M. Pinci) - A 25 giorni dalla fine del mercato, la Roma ha già cambiato faccia. Che una rivoluzione — e non solo quella culturale di Baldini e Sabatini — fosse indispensabile era noto.
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È rivoluzione, fuori in sette. Restano solo Totti e De Rossi
(La Repubblica – M. Pinci) – A 25 giorni dalla fine del mercato, la Roma ha già cambiato faccia. Che una rivoluzione — e non solo quella culturale di Baldini e Sabatini — fosse indispensabile era noto.
Forse, però, in pochi immaginavano che i cambiamenti potessero essere così radicali. Cinque nuovi elementi, due ripescaggi e tre acquisti ancora da completare. Così, con sette novità, Luìs Enrique ha già ridisegnato la squadra di un anno fa. Che, alla fine delle transazioni estive, potrebbe veder “sopravvivere”, rispetto all’undici di Ranieri e Montella, soltanto Totti e De Rossi. Sono partiti Doni, Julio Sergio, Méxes, Riise, Vucinic e Ménez. Tutt’altro che intoccabili Borriello, Cassetti, Pizarro («Non gli offriamo la lista gratuita» giura Sabatini) e — causa guai fisici — Juan. Al loro posto Cicinho e Greco, che in attesa di altri innesti il tecnico ha riscoperto titolari, ma soprattutto i frutti del mercato: con Heinze, José Angel e Bojan, intoccabili nello schieramento attuale, anche Stekelenburg, presentato ieri («Sono felice, ho sposato il progetto di Luìs Enrique», le sue parole) e Lamela, ufficializzato nel pomeriggio subito dopo l’annuncio di Pastore al Psg, in un intreccio a distanza tra sogni e realtà.
Uomini che già fanno sorridere Luìs Enrique: «Continuiamo con l’idea di acquistare giocatori che aumentino il livello della squadra: stiamo migliorando». Il mosaico manca però ancora di un paio di tessere: difensore centrale (Kjaer) e centrocampista. Julio Fressato, agente di Casemiro, ha rimandato alla prossima settimana lo sbarco in Italia del regista. Ma a Trigoria la priorità è una punta: per Nilmar non sono attese novità nell’immediato. Solo un tiepido contatto tra il presidente del Villarreal Roig e un intermediario della Roma: per un rilancio, non oltre i 16 milioni più bonus, servirà però attendere. Anche perché il mercato degli extracomunitari resta paralizzato dalle questioni Barusso e Simplicio. Intanto, la campagna abbonamenti corre ai ritmi dello scorso anno: staccate 15 mila tessere, in attesa che l’Osservatorio dia parere definitivo sul carnet di biglietti per i non tesserati.
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