rassegna stampa roma

E per Ciciretti il buffetto di Luis

(Gazzetta dello Sport – F. Oddi) – Luis c’è, e si vede pure. Maglietta verde, bermuda, gli inseparabili occhiali da sole, l’altrettanto inseparabile pelata di Ivan De la Pena: il tecnico della prima squadra ha passato il...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - F. Oddi) - Luis c’è, e si vede pure. Maglietta verde, bermuda, gli inseparabili occhiali da sole, l’altrettanto inseparabile pelata di Ivan De la Pena: il tecnico della prima squadra ha passato il pomeriggio del primo sabato di agosto a vedere la prima uscita stagionale della Primavera, Campione d’Italia ma non sulle maglie, visto che lo scudetto sopra ancora non c’è.

Lo sparring partner della situazione è stata la Lupa Frascati (Eccellenza). Un inizio a ritmi lenti, inevitabile per una squadra che si è radunata lunedì scorso. Il buffetto Gli unici lampi del pomeriggio li ha offerti Amato Ciciretti, tre conclusioni, una su punizione sulla traversa e un buffetto del tecnico dei grandi quando è uscito nell’intervallo, insieme a otto degli altri dieci titolari. Due anni fa, con gli Allievi, partiva davanti alla difesa, e quando i terzini salivano sulle fasce arretrava fino a trovarsi quasi in linea con i due centrali, giusto i movimenti che Luis Enrique chiede a Daniele De Rossi, e che negli Allievi, prima di Ciciretti, faceva Federico Viviani. Ancora troppo poco per ipotizzare qualcosa in ottica prima squadra, ma di certo il giovane centrocampista— farà 18 anni il 31 dicembre, tra lui e Verre neanche due settimane di differenza— le caratteristiche per piacere al tecnico spagnolo le ha tutte. I gol sono arrivati nella ripresa, quando, a parte Pigliacelli e Sabelli, portiere e terzino destro, in campo c’erano praticamente gli Allievi della scorsa stagione, con la sola eccezione del difensore centrale romeno Boldor, non impeccabile sul vantaggio del Frascati, firmato da Varriale.

Tante scusanti: più giovane in campo, lingua e compagni ancora tutti da scoprire. A un quarto d’ora dalla fine rientra uno dei titolari, Politano, e mette sul piede di Damiani il pallone dell’1-1. Sugli spalti una distinta dall’1 al 24 ma i nomi sono 23, quello che manca è Tallo, il centravanti ivoriano arrivato dal Chievo in prestito con diritto di riscatto. Il contratto non è ancora stato depositato in Lega, meglio evitare le amichevoli, pure se il ragazzo già si aggira per Trigoria. Dove invece non si è ancora fatto vedere il senegalese Dieme, unico ’92 della rosa dei campioni d’Italia a non essere stato né ceduto in prestito né portato in ritiro con la prima squadra: non è detto che torni.