rassegna stampa roma

E ora DiBenedetto accelera

(Corriere dello Sport – P.Torri) Tom DiBenedetto stava volan­do in Florida quando Hernandez, al­l’Olimpico, uccideva l’ultima illusione Champions della sua Roma.

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) Tom DiBenedetto stava volan­do in Florida quando Hernandez, al­l’Olimpico, uccideva l’ultima illusione Champions della sua Roma.

Ha seguito quasi tutto il primo tempo della partita dalla sua villa qui a Boston, poi, questione di orari aerei, è stato costretto ad andare all’aeroporto. Ha saputo del risultato quando è atterrato, alle ventuno italiane circa, a Miami, attraverso un sms. E’ chia­ro che non gli avrà fatto piacere, ben sa­pendo che la mancata qualificazione alla coppa più ricca che c’è vorrà dire un me­no venti milioni circa, ma questo non cam­bierà di certo il progetto americano. Che, di fatto, è partito ancora prima che, ve­nerdì scorso, dopo un’interminabile fior­nata, si mettessero le firme sui contratti. ARRIVO - DiBenedetto sbarcherà a Roma intorno a metà maggio (a meno di sorpre­se anticipate). Per rimanerci, da civis ro­manus.Vuole acquistare una casa perché la sua intenzione è quella di seguire da vi­cino le vicende. Si stabilirà a Roma per non meno di due anni, poi di tanto in tan­to, tornerà a Boston. Prima che possa di­ventare anche ufficialmente presidente della Roma, ci sarà bisogno di attendere trenta-quaranta giorni, ci sono da espleta­re alcuni passaggi obbligatori, la richie­sta di autorizzazione all’Antitrust, il lancio dell’Opa, la convocazione dell’assemblea dei soci che dovrà nominare il nuovo Cda (sarà composto da 13 membri, otto espres­sione degli americani, cinque di Unicredit tra questi si fanno i nomi di Fiorentino, Cappelli e Montali). Prima di fine maggio sarà difficile che tutto questo possa esser­si concluso. PROGETTO - Ciò non toglie che, nel frat­tempo, si cominci a mettere in pratica quello che prevede il progetto Colosseo. Partendo dal nuovo management della società. Il primo a sbarcare indiziato, sa­rà Walter Sabatini con il ruolo di diretto­re sportivo. Nei prossimi dieci-quindici giorni, Sabatini firmerà il contratto che lo legherà al club giallorosso, anche se c’è da dire che già da qualche settimana, sta lavorando per la Roma che verrà. Da definire, invece, il ritorno di Franco Bal­dini a Trigoria. L’attuale dirigente della federazione inglese, infatti, può essere che possa ritardare di qualche mese il suo arrivo a Roma. Potrebbe attendere la qualificazione matematica dell’Inghil­terra ai prossimi Europei e poi sganciar­si dal contratto dove, peraltro, è inserita una clausola che gli consente di avere una finestra di trenta giorni per dimet­tersi unilatermente senza penali o altre conseguenze. In ogni caso, anche se do­vesse ritardare il suo ritorno, Baldini sa­rà, da subito, una voce molto ascoltata all’interno della nuova Roma. MANAGER - Si parla anche, a breve giro di posta, dell’arrivo a Trigoria di due-tre ma­nager americani per i settori amministra­tivo, merchandising e marketing. Per quei dirigenti attuali che sono contrattualizzati a tempo indefinito, è stato già stabilito il tot per la liquidazione. Di tempo, peraltro, non è che ce ne sia molto. C’è la necessità di fa­re in fretta tutto quello che sarà possibile fare, a cominciare da un mercato che la sconfitta di ieri all’Olimpico, ha dimostra­to essere imprescindibile per creare una nuova Roma proiettata verso il futuro.