(La Gazzetta dello Sport - F.Oddi) - Tre partite in casa, una sconfitta e due pareggi, l'ultimo ieri, 1-1 contro un Palermo da lavori in corso:
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E neanche la Primavera sa vincere più in casa
(La Gazzetta dello Sport – F.Oddi) – Tre partite in casa, una sconfitta e due pareggi, l’ultimo ieri, 1-1 contro un Palermo da lavori in corso:
se la prima squadra piange, la Primavera non ride, con la differenza che i grandi hanno cambiato tutto, mentre i ragazzi hanno conservato allenatore, sistema di gioco, e persino quei talenti a cui era stato fatto credere che avrebbero lavorato con Luis Enrique. Ieri è bastata l'assenza dello squalificato Viviani per far inceppare i meccanismi, con tutto che Caprari si è inventato un gol da campione, lasciando sul posto due uomini prima di battere a rete, mentre Verre ci ha provato da fuori almeno 4-5 volte, sempre con precisione da manuale. Un paio di volte ci ha pensato Micai, portiere di grandi riflessi e grandi disastri: lo scorso anno col Varese regalò alla Roma due terzi di finale scudetto, ieri si è fatto cacciare per una gomitata a cambi finiti, mandando tra i pali Bollino, il piccoletto che aveva infilato l'incrocio al 58'. Dopo l'1-1, in campo solo il Palermo. Con un allenatore senza patentino (Cesare Beggi, molto bravo) che fino a tre settimane fa stava al Milan, e 6 giocatori non ancora utilizzabili per motivi di transfer.
ROMA-PALERMO 1-1
MARCATORI: Caprari al 24' p.t.; Bollino al 13' s.t.
ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Rosato, Barba, Nego; Verre, Cittadino (Politano dal 23' s.t.); Caprari, Ciciretti (Pagliarini dal 28' s.t.), Piscitella; Tallo (Leonardi dal 1' s.t.). All. De Rossi
PALERMO (4-4-2): Micai; Caputo, Prestia, Silvestri, Di Chiara; Lores Varela (De Vita dal 17' s.t.), Vassallo, Barberis, Sanseverino (Cristofari dal 35' s.t.); Jara Martinez (Zerbo dal 12' s.t.), Bollino. All. Capodicasa-Beggi
ARBITRO: Soricaro di Barletta
NOTE: espulso Micai al 42' s.t.
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