rassegna stampa roma

E Mirko adesso potrebbe restare

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Il futuro di Mirko Vucinic è ancora tutto da scrivere. E non è detto che non possa (ri)colorarsi di giallorosso. Di sicuro c’è il presente: l’attaccante è in Salento, prima di tornare a Roma per...

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Il futuro di Mirko Vucinic è ancora tutto da scrivere. E non è detto che non possa (ri)colorarsi di giallorosso. Di sicuro c’è il presente: l’attaccante è in Salento, prima di tornare a Roma per il raduno potrebbe tornare qualche giorno in Montenegro.

Si sta riposando con la compagna e il figlio. Aspetta di parlare col suo procuratore, Alessandro Lucci, per prendere una decisione definitiva. Perché la determinazione di Sabatini, che ufficialmente e ufficiosamente continua a ribadire di non volerlo vendrere, lo sta facendo riflettere. Ieri l’ennesimo atto di quella che, comunque vada, sarà una lunga estate. È mattina, a Trigoria, intorno alle 10, arriva Alessandro Lucci, il procuratore di Crescenzi (confermato il ritiro per lui), Julio Sergio, Taddei e, soprattutto, Mirko Vucinic. In programma un incontro con Sabatini: si parla del portiere, vicino al Malaga. Si sfiora l’argomento legato all’attaccante. Non si affronta in modo diretto. Per farlo, il ds e Lucci aspettano proprio lui, Vucinic. In questi giorni è in Salento, la terra della compagna. Tornerà a Roma un paio di giorni prima del raduno. Ormai ci siamo, manca meno di una settimana. Incontrerà di nuovo Sabatini, non prima di aver parlato - e riparlato - con Lucci. L’agente, una volta sistemata la questione Julio Sergio, lo andrà a trovare. E cercherà di capire se ci siano o meno i margini per rimanere a Roma almeno un altro anno. Vucinic ci sta già pensando. La determinazione con cui Sabatini lo vuole tenere non si discute. Il valore del giocatore nemmeno. E allora, se non dovesse arrivare un’offerta «irrinunciabile» Mirko non si muoverà. E la cosa potrebbe anche non dispiacergli. Vucinic, infatti, vuole andare via per motivi ambientali. Ma sa anche che la Roma è una grande squadra. Non accetterà un club di un livello più basso. Ecco perché se non dovesse passare un treno importantissimo, per lui e per la società, potrebbe rimettersi in gioco qui. Intanto farà il ritiro e parlerà anche con Luis Enrique. E non è detto che il carattere dello spagnolo non lo conquisti. A quel punto ricominciare sarebbe molto più facile.