(Corriere dello Sport - R.Maida) - Per i tifosi più autolesionisti, Heinze è il rigurgito di un incubo.
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E’ l’uomo degli scudetti. Ha vinto campionati ovunque
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Per i tifosi più autolesionisti, Heinze è il rigurgito di un incubo.
Era lui il terzino sinistro del Manchester United del 7- 1, quello che calpestò la Roma di Spalletti il 10 aprile di quattro anni fa, la notte delle torture. Adesso ha la possibilità di farsi ammirare come amico. La speranza dei romanisti è che sia ancora un giocatore importante. TUTTO OK -Heinze ha compiuto 33 anni ma dovrebbe essere fisicamente integro. Nel Marsiglia di Deschamps ha sempre giocato, fino all’ultimo giorno di contratto: 38 partite e 4 gol, tra campionato e Champions, soltanto nell’ultima stagione. Ha avuto un solo grave infortunio, ma si parla di sei stagioni fa. Solo che dopo l’allontanamento di Maradona, di cui era amico il fratello, ha perso la nazionale argentina. Guardando come è andata la Coppa America, le possibilità sono due: o il ct Batista ha sbagliato a lasciarlo a casa ( ed è probabile) oppure Heinze non è più all’altezza delle competizioni importanti. Saranno le visite mediche di oggi e, successivamente, il percorso romanista a dare la risposta definitiva.SCARAMANZIA -Di sicuro nel suo passato c’è anche qualcosa di incoraggiante per la Roma: Heinze è l’uomo degli scudetti. Ha vinto il campionato prima in Inghilterra con il Manchester United, poi in Spagna con il Real Madrid ( che nel 2007, tre mesi dopo la notte dell’Old Trafford, lo pagò 12 milioni), infine in Francia con il Marsiglia, che aspettava un titolo dai tempi d’oro di Bernard Tapie ( 1991/ 92). Complessivamente Heinze ha conquistato sette trofei e giocato 113 partite internazionali, tra coppe europee e nazionale. Tra le gemme della sua vita, il gol con cui l’Argentina ha battuto la Nigeria al debutto nel Mondiale sudafricano. Sicuramente non gli manca l’esperienza.LA SCALATA -In Europa è arrivato giovanissimo, a 20 anni, scovato dagli spagnoli del Valladolid nel Newell’s Old Boys. Ha provato ( senza fortuna) anche l’esperienza nel campionato portoghese, con lo Sporting Lisbona, prima di esplodere del Paris Saint- Germain. E’ lì che l’ha notato Alex Ferguson. Da quel momento il mondo ha cominciato a notarlo.
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