rassegna stampa roma

E giovedì dirà la sua verità da romanista

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Avrebbe preferito rimettere piede a Trigoria con i tre punti del derby in tasca. Una sconfitta, quella contro la Lazio, che brucia tanto ma che Franco Baldini ha voglia di dimenticare al più presto.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Avrebbe preferito rimettere piede a Trigoria con i tre punti del derby in tasca. Una sconfitta, quella contro la Lazio, che brucia tanto ma che Franco Baldini ha voglia di dimenticare al più presto.

Per guardare avanti con fiducia, credendo in un progetto che ormai da mesi porta - anche e soprattutto - la sua firma. Oggi sarà a Roma, domani mattina tornerà a Trigoria, sei anni dopo, come dirigente e giovedì racconterà la sua verità una conferenza stampa. Per parlare di tutto e tutti. E di Totti, ovviamente. Chiarendo, si spera definitivamente, il significato di quel "pigro" detto a Repubblica che ha agitato i primi mesi della nuova Roma targata DiBenedetto. Vuole chiudere la questione una volta per tutte, sia privatamente (non ha appuntamenti con il Capitano, ma ci parlerà prima possibile) sia pubblicamente, per poi occuparsi solo e soltanto della squadra e di Luis Enrique. Contano solo loro in questo momento, ripete continuamente Baldini, che pure è soddisfatto del lavoro portato avanti fino a questo momento da tutte le persone che quotidianamente lavorano a Trigoria. La questione più urgente di cui dovrà occuparsi il futuro direttore generale (che potrebbe però avere anche la carica di vice presidende) è quella che riguarda Daniele De Rossi.

Il rinnovo del centrocampista, come ammesso non più tardi di due giorni fa dall’ad Fenucci, non è «cosa semplice» e l’arrivo di Baldini potrebbe sbloccare la situazione visti anche gli ottimi rapporti col suo procuratore, Sergio Berti. Baldini parlerà con lui e, ovviamente, anche con il calciatore pur essendo perfettamente a conoscenza della situazione: sa che c’è ancora parecchia distanza tra le parti, sa che Daniele vuole restare ma a precise condizioni, tanto tecniche quanto economiche. La società farà un grande sforzo per cercare di accontentarlo, la speranza di Baldini è quella di annunciare il prolungamento del contratto già prima di Natale. Per questo Baldini resterà a Roma. Ha già iniziato il trasloco da Firenze, oggi lo completerà anche se a chi gli è vicino ha confidato di temere una certa malinconia di Londra, una città che gli è entrata nel cuore in questi anni. Roma però è un’altra cosa. «Tanta roba», l’ha definita di recente raccontando la sua emozione nel tornare. Si stabilirà qui, dovrebbe continuare il suo impiego con la federazione inglese fino agli Europei ma questo lo chiarirà giovedì in conferenza. Così come chiarirà anche altri aspetti del suo ritorno cercando però di guardare al futuro e mai al passato. È questo poi uno dei tanti motivi per cui ha scelto Luis Enrique. Un feeling immediato il loro che va avanti da mesi e che la vicinanza potrà solo rafforzare. In questi mesi i contatti sono stati quotidiani, Baldini ha cercato sempre e comunque di far sentire il suo appoggio a lui e a tutto il suo staff ma sa che soltanto il lavoro di tutti i giorni a Trigoria potrà cementare questo legame. Ecco perché, con emozione e responsabilità, domani tornerà a varcare il cancello di Trigoria per quella che considera la sfida più difficile e affascinante di tutta la sua carriera. Una sfida che, come dieci anni fa, vuole assolutamente vincere.