rassegna stampa roma

E' arrivato “Forza Roma!”

(Corriere dello Sport – G. D’ Ubaldo/P. Torri) – La lunga giornata di Thomas DiBenedetto è cominciata all’alba. Il viag­gio per Roma non è stato fa­cile, ha dovuto cambiare un volo per cause tecniche ed è stato costretto a...

Redazione

(Corriere dello Sport - G. D' Ubaldo/P. Torri) - La lunga giornata di Thomas DiBenedetto è cominciata all’alba. Il viag­gio per Roma non è stato fa­cile, ha dovuto cambiare un volo per cause tecniche ed è stato costretto a viaggiare in economy. Ma c’è grande at­tesa per l’arrivo del futuro presidente della Roma.

L’imprenditore americano è atterrato alle ore 7.41 a Fiu­micino con un volo Delta proveniente da Boston. Ha viaggiato in economy perchè era prenotato sul volo Atlan­ta- Roma, sul quale si era già imbarcato, ma non è partito per problemi tecnici. E’ ri­sceso, è tornato a Boston, ha pagato 1.348 dollari per il nuovo biglietto ma non ha trovato posto in business class. Gli è stato assegnato il posto 40G sul corridoio. ORE 7.45 -E’ uscito dall’ae­roporto dal terminal uno, quello delle partenze nazio­nali, scortato da quattro guardie del corpo, maglione color salmone dei Boston Red Sox e pantaloni scuri. Una borsa unico bagaglio a mano che ha portato con sè. Prima di lasciare l’aeropor­to ha rilasciato poche parole ai numerosi giornalisti e al­l’unico tifoso presente:«For­za Roma, sarà una bella giornata». Il tifoso gli ha fat­to una raccomandazione: «Niente scherzi, prendi la Roma». Mister Thomas si è un po’ preoccu­pato della ressa di fotografi e giornalisti. Gli hanno rega­lato una sciarpa giallorossa, che ha accettato volentieri.«Credo proprio che tra poco ci sarà un incontro con Uni­credit, devo andare», ha det­to prima di salire su una macchina che lo aspettava con il motore acceso. Dietro un’altra vettura con gli uo­mini della scorta. Grida di incoraggiamento lo hanno accompagnato verso l’ester­no. Nella ressa un fotografo è caduto. Niente di grave.ORE 9.30 -DiBenedetto a bordo di una Audi con la scorta è arrivato nell’alber­go nel cuore dei Parioli per il suo soggiorno romano, l’Aldovrandi Palace, di fron­te al giardino zoologico. La macchina della scorta ha bloccato l’inseguimento dei cronisti. Ha una camera prenotata per sei notti. Il tempo di smaltire i postumi del jet leg e poi si è prepara­to per l’appuntamento con lo stato maggiore di Unicredit. I tifosi che lo hanno incro­ciato lo hanno incitato e gli hanno augurato buon lavoro. Ai suoi uomini DiBendetto ha raccontato di essere stato piacevolmente colpito dal­l’accoglienza ricevuta.ORE 11 -Sono arrivati i primi legali e dirigenti di Unicre­dit nella sede della Grimaldi associati di via Pinciana, il luogo fissato per l’incontrodavanti a Villa Borghese. L’avvocato Cappelli, il lega­le di Unicredit che fa parte del Cda della Roma, è uno degli uomini di spicco dello studio. Poco distante da lì Giovanni Malagò, indicato come uno dei possibili par­tner italiani, si è informato sull’esito della riunione.ORE 12.12 -Thomas DiBene­detto è arrivato con la stessa auto con la quale ha lasciato l’aeroporto di Fiumicino qualche ora prima. E’ salito nella palazzina presidiata da Polizia e guardie private ac­compagnato dal suo legale amiericano, Pingham, oltre a due fiscalisti. Con lui an­che due avvocati dello stu­dio Tonucci, in primis Mau­ro Baldissoni che ha seguito dall’inizio la trattativa. E’ co­minciato l’incontro per defi­nire l’acquisto della Roma. Vestito blu e cravatta rossa, DiBenedetto non è apparso affatto stanco per il lungo viaggio aereo e le poche ore di sonno. In pochi minuti da­vanti alla palazzina si è crea­to un capannello di persone. Molti giornalisti, ma anche curiosi, semplici tifosi. Traf­fico intasato, qualche clac­son ha salutato il futuro pre­sidente della Roma.ORE 22.07- La prima giorna­ta di lavoro si chiude qui. I protagonisti della trattativa lasciano lo studio legale, Di­ Benedetto tor­na in albergo.