rassegna stampa roma

E' allarme Consob. Preoccupano i debiti

(Repubblica.it – M.Pinci) Adesso anche la Consob vuole vederci più chiaro. La Commissione per le Società e la Borsa, ha richiesto in mattinata un rapporto diretto con il dirigente della Roma Cristina Mazzoleni, Direttore di Pianificazione...

Redazione

(Repubblica.it - M.Pinci) Adesso anche la Consob vuole vederci più chiaro. La Commissione per le Società e la Borsa, ha richiesto in mattinata un rapporto diretto con il dirigente della Roma Cristina Mazzoleni, Direttore di Pianificazione e Controllo degli Affari del club, per un aggiornamento sulla situazione interna della società

, e uno degli avvocati che ha curato la cessione del club al gruppo statunitense di DiBenedetto in partnership con Unicredit. In particolare, ad attirare l'attenzione della Consob, i dati del dossier pubblicato ieri da "Repubblica": la Roma appena ceduta agli americani, nel corso della gestione Sensi ha collezionato contenziosi, ingiunzioni di pagamento, pendenze, oltre al già noto crollo del bilancio, passato in due anni da un sostanziale pareggio (-0,89 milioni) a una previsione di perdite per almeno 36 milioni nel prossimo giugno, come testimonia il "Legal due diligence report" redatto dall'advisor Rothschild che ha curato la cessione al consorzio americano. AGITAZIONE -Un incontro illustrativo per chiedere informazioni e chiarimenti sulla situazione della società: la Roma potrebbe (condizionale d'obbligo) dover presentare la due diligence dei conti perché vengano accertati e studiati i dettagli del documento. Una noia non certo da poco per la proprietà uscente del club che ieri, in un comunicato, aveva definito il dossier una "rappresentazione del tutto fuorviante rispetto dell'effettiva situazione economica", senza però smentire i dati diffusi. Nessun ostacolo, invece, nella definizione degli ultimi passaggi della trattativa con gli americani, che attendono il parere dell'autorità garante della concorrenza e della commissione di controllo sulla definizione del "deal". Tom DiBenedetto e i suoi legali conoscono bene i numeri dell'affare Roma: per questo, insieme a Unicredit, hanno dovuto studiare un'operazione economica per far fronte alle perdite. Operazione complessiva da 200 milioni, tra spesa iniziale e aumenti di capitale già previsti nei patti parasociali depositati martedì in Consob: 35 milioni subito da portare almeno a 50 in futuro. Per fare mercato, la società partecipata dagli investitori Usa e la banca riceverà invece un finanziamento di 30 milioni da Unicredit e un prestito di 10 da Roma 2000. Per centrare gli obiettivi (l'ultimo nome, dopo Pastore, è quello di Higuain, sogno di Baldini e Sabatini per rinforzare la prima linea), pronto anche il via libera a qualche cessione. MARE AGITATO - Proprio in questo senso, i nomi più caldi sono quelli di Vucinic e Menez. Il francese, quasi indisponente durante le ultime prestazioni sul campo, è stato ieri violentemente ripreso da Montella. Discussione accesa al termine dell'allenamento con il tecnico che ha sottolineato come serva fare di più per meritarsi lo spazio richiesto durante la settimana. L'ennesimo segnale del mare agitato in cui la Roma dovrà navigare nell'ultimo mese di questa tribolata stagione. Discorso simile a quello dell'allenatore a Menez era arrivato, proprio al termine di Roma-Palermo, per Vucinic: un faccia a faccia, in quel caso, con uno degli uomini più rappresentativi del gruppo che gli aveva chiesto di dimostrare più attaccamento alla maglia con prestazioni degne. Una richiesta esplicita fatta di fronte a qualche altro elemento della squadra. Difficile immaginare che l'impegno profuso con l'Inter abbia convinto qualcuno a rivedere le proprie posizioni. Anzi. Ma gli ultimi episodi sono soprattutto la testimonianza del clima non certo limpido che si vive in questo periodo e con cui Montella deve convivere quotidianamente, tra una gestione che non può più offire certezze e un'altra, quella americana, che per insediarsi dovrà attendere la fine della stagione e alcuni passaggi tecnici, cercando di portare la barca in porto con meno scosse possibile e magari strappando un risultato (Champions, Coppa Italia) che avrebbe del miracoloso.