rassegna stampa roma

E’ al terzo derby: già tre rigori e tre rossi

(Corriere dello Sport – E.Pinna) – Sarà Paolo Tagliavento, internazionale ( categoria Élite Development – la vecchia Pre­mier Development – dell’Uefa), 39 an­ni, a dirigere il derby di domeni­ca sera.

Redazione

(Corriere dello Sport - E.Pinna) - Sarà Paolo Tagliavento, internazionale ( categoria Élite Development - la vecchia Pre­mier Development - dell’Uefa), 39 an­ni, a dirigere il derby di domeni­ca sera.

Scelta (chiunque l’abbia fatta) che ha acceso polemiche nella capitale. Anche se la verità, guar­dando la que­stione da un terzo punto di vista (quello arbi­trale), è che direttori di gara in grado di “reggere” una partita co­me questa (non solo per il prima e il durante, ma anche il dopo) non ce ne sono, sia pure una stagione che sembra leggermente miglio­re rispetto alle ultime due. E i di­rettori di gara più bravi, o sono fuorigioco ( Rizzoli, Rocchi, sia pure per motivi diversi) o troppo giovani ( pensiamo a Guida, ad esempio, promosso quest’anno dalla Can B, un grande futuro da­vanti se non si perde, ma ora co­me ora....). Tagliavento, dunque, al terzo derby di Roma della sua carriera e con un lungo curricu­lum alle spalle con le due squa­dre.

TERZO DERBY - Per l’arbitro, che a giugno ha diretto la finale dell’Eu­ropeo Under 21 in Danimarca, due precedenti, il primo meglio del secondo. Il 18 aprile del 2010, Ta­gliavento vede quasi tutto: i due rigori concessi ( falli di Cassetti e Kolarov su Kolarov e Taddei), l’espulsione di Lede­sma (applauso all’ar­bitro dopo un cartel­lino giallo), il gol di Rocchi buono per millimetri (e bravo fu l’assi­stente Calcagno). Il 13 marzo del 2011, invece, se pure sugli episo­di decisivi non sbaglia ( il rigore per fallo di Biava su Simplicio, le espulsioni di Radu e Ledesma), lascia a desiderare dal punto di vista disciplinare, lasciando uno strascico di polemiche e dubbi.

I PRECEDENTI CON LA LAZIO - Per la Lazio con l’arbitro di Terni ci so­no 16 precedenti, iniziati con La­zio- Chievo 0- 1 del 17 ottobre 2004. Da allora, la squadra bian­coceleste ha collezionato sette vit­torie, tre pareggi e altre cinque sconfitte in sette stagioni, com­prese tre partite di coppa Italia: Monza-Lazio 1-1 (3-4 dcr, secondo turno eliminatorio nel 2006), La­zio- Juve 2-1 (semifinale d’andata nel 2009) e Lazio-Palermo 2-0 (ot­tavi nel 2010). Lo scorso anno, derby a parte, ha diretto an­che Juventus­ Lazio, finita 2­ 1. Un po’ trop­po buonista, forse, ma nes­sun errore grave.

I PRECEDENTI CON LA ROMA - Per la Roma ci sono, invece, venti pre­cedenti, tutti in campionato: il bi­lancio parla di 14 vittorie, 3 pa­reggi e altrettante sconfitte, que­ste arrivate tutte la passata sta­gione. L’esordio arrivò il 18 gen­naio 2006, Roma-Reggina 3-1, an­nullò un gol di Totti nel finale per una spinta su Franceschini. Lo scorso anno, quattro incroci: una sola vittoria (nel derby, appunto) e, come detto, tre sconfitte: con­tro il Napoli, l’Inter (Burdisso fer­ma Pazzini, rigore e espulsione sono inevitabili) e Catania.