rassegna stampa roma

Doppio Cerci-gol si prende la Roma

(Corriere dello Sport – A.Rialti) Passa la Fiorentina ma l’Empoli regge bene il confronto, nonostante i mille problemi che ha e nonostante che Cerci l’avesse colpito duro, con un uno-due da ko.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Rialti) Passa la Fiorentina ma l’Empoli regge bene il confronto, nonostante i mille problemi che ha e nonostante che Cerci l’avesse colpito duro, con un uno-due da ko.

In fondo Cerci ha solo 24 anni, quando viene cercato nel modo giusto regala soddisfazioni e gol. In sedici partite, a partire dalla doppietta di Cagliari del 23 aprile scorso, ha messo insieme dodici gol, 6 in 10 in questa stagione. Se non è un bomber... ci va molto vicino. Intanto si mette in tasca piccole vendette, come uscire dal campo al minuto 15' della ripresa con tutto il pubblico in piedi, fra questi anche qualcuno fra quelli che per mesi lo hanno fischiato e insultato.

 

L’Empoli gioca con orgoglio e segna pure con Shekiladze tenendo i viola sul filo fino alla fine. Anzi facendo arrabbiare pure Rossi per un finale in difficoltà dei viola. La Fiorentina ora si prepara ad andare a Roma per sperare di continuare la corsa in Coppa, strada per l’Europa.

ANNOTAZIONI - Cerci, mini-Messi, dopo un periodo grigio è tornato a essere l’unico autentico uomo gol da un anno a questa parte. Un segnale importante per il tecnico viola. Prima un gran lancio di Lazzari che ha trovato Alessio al dribbling, pure su Dossena, e al gol a porta vuota, poi lo splendido arresto e cross di Montolivo che si è trasformato nell’assist per il colpo da ko. Cerci dunque per risolvere il problema del gol, ma c’è stata l’ulteriore conferma anche della convinzione, per Rossi, di avere individuato l’assetto giusto per il centrocampo della sua squadra: il rombo. E nel rombo dell’importanza di Montolivo come uomo nel cuore del gioco. Fischi a parte resta una realtà immutabile: è Montolivo il regista della squadra, l’idea, il lancio, la costruzione. A volte funziona, altre no. Ma prescinderci è praticamente impossibile. Era partito benino Kharja come trequartista (poi fermato per un problema muscolare), in crescita Lazzari prima come vertice di sinistra del rombo (con Munari a destra) poi come vertice alto dopo l’infortunio del marocchino. Come sempre si è battuto Silva che conferma di avere anche tocco e senso tattico ma che continua a inseguire come un miraggio il gol. Per il resto va annotato il buon debutto di Neto. In difesa in occasione del gol dell’Empoli si sono fatti prendere d’infilata De Silvestri, Natali e Nastasic, una distrazione che è costata cara. E non è stata l’unica distrazione.

BADARE AL SODO - Comunque pure Carboni ha avuto delle piccole annotazioni positive, specialmente da Brugman che gioca dietro le punte e tenta di mettersi fra le linee viola. Positivi Shekiladze e Mchedlidze: non male, considerato che la spinta della squadra non poteva aiutare più di tanto. Nell’Empoli debutta Hisaj classe ‘94, invece Rossi mette dentro per la prima volta in assoluto Ashong classe pure lui ‘94 e Neto, portiere brasiliano classe ‘89. Il primo è stato attento a coprire e a non farsi trovare impreparato.

Buona partenza del match, subito un intervento importante di Neto su Brugman e subito dopo di Dossena su Kharja, per due volte, la seconda al minuto 21 di piede. Al minuto 28' il gran lancio di Lazzari che apre la difesa dell’Empoli e pesca Cerci, scatto secco del ragazzo romano, dribbling anche su Dossena e poi, dopo aver recuperato un contratto il gol, con tocco di precisione. Però si ferma Kharja per problemi all’inguine. Al 32' esce e entra Vargas che va a ricoprire il ruolo di esterno sinistro del rombo e Lazzari va a fare il trequarti che al 39' manca un clamoroso 2-0. Ma è la sera di Cerci che al 37' su assist di Montolivo segna la sua doppietta. Match chiuso? No, perché l’Empoli reagisce e al 21' della ripresa segna con Shekiladze lanciato verticalmente da Mchedlidze.