rassegna stampa roma

Dopo l'addio alla Roma, le Sensi lanciano la holding

(Milano Finanza-A.Montanari) Abbandonato il giocattolo As Roma le sorelle Rosella, Silvia e Maria Cristina Sensi non trascurano gli affari. Forti anche del fatto che con l’uscita di scena dal capitale della Compagnia Italpetroli e della...

Redazione

(Milano Finanza-A.Montanari) Abbandonato il giocattolo As Roma le sorelle Rosella, Silvia e Maria Cristina Sensi non trascurano gli affari. Forti anche del fatto che con l'uscita di scena dal capitale della Compagnia Italpetroli e della squadra di calcio quotata a Piazza Affari hanno portato a casa 30 milioni, soprattutto in immobili.

E così, mentre la madre, la signora Maria Nanni, si è data alla saggistica (è da poco in  libreria il libro Ricette dal cuore Giallo Rosso-La cucina di casa mia, edito da Sitcom  Editore) le tre sorelle hanno deciso di rilanciare le proprie ambizioni dando vita alla  newco Scr che per statuto si concentrerà «sull'acquisto, vendita, affitto, lottizzazione  e amministrazione di beni immobili sia rustici sia urbani», oltre alla «costruzione di  case, ville, alberghi, motel, centri commerciali, parcheggi e villaggi turistici e  residenziali».

 

A queste attività si potrà aggiungere poi «la realizzazione e gestione di  aziende turistico-alberghiere». Business distanti anni luce dallo sport e dallo stoccaggio petrolifero, le storiche attività di famiglia. Le sorelle Sensi negli anni  hanno gestito e continuano a farlo sia l'hotel Filippo II di Porto Santo Stefano (che nel  2009 ha fatturato 612 mila euro perdendone 128 mila) sia il complesso  turistico-alberghiero Sunbay Park Hotel di Civitavecchia (che nel 2009 ha generato ricavi per 1,5 milioni e un utile di 169 mila euro). Nella nuova società di famiglia, la Scr, le  sorelle Sensi potrebbero dunque apportare gli asset ottenuti dalla cessione della  partecipazione  nell' As Roma e, come previsto dallo statuto, «aumentare il capitale attraverso nuovi conferimenti» prevedendo al contempo «l'offerta di quote di nuova emissione a soggetti terzi».