(Il Messaggero - S.Carina) La decisione doveva essere presa ieri, di ritorno dal Brasile, ma è slittata ad oggi.
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Doni aspetta ancora l'Atletico
(Il Messaggero – S.Carina) La decisione doveva essere presa ieri, di ritorno dal Brasile, ma è slittata ad oggi.
Fosse dipeso esclusivamente da Doni, avrebbe già firmato per il Liverpool come dimostrano le parole del suo agente Colucci: «In 36 ore risolveremo tutto».
Ultimatum temporale che scadrà stasera, in tempo per capire se l’Atletico Madrid recapiterà una proposta al ds Sabatini che interpellato sull’argomento è sembrato un po’ scettico: «Per ora è vicino al Liverpool». Ieri, però, la società spagnola ha bloccato l’acquisto di Eduardo dal Genoa e del promettente portiere dell’Under 21 belga, Mignolet, proprio per sferrare l’ultimo assalto a Doni.
Sull’ingaggio del brasiliano, tuttavia, non tutti sono concordi a Madrid. Rispetto al Liverpool - che offre un biennale da 1 milione a stagione - quella iberica è la soluzione preferita dalla società giallorossa, visto che risparmierebbe quasi 2 milioni di buonuscita.
Senza contare, poi, che anche Doni ci guadagnerebbe qualcosa: la proposta dell’Atletico Madrid è un triennale da 1,4 all’anno. Le 36 ore delle quali parla l’agente Colucci, quindi, non servono per «sistemare gli ultimi dettagli fra Roma e Liverpool» ma sono esclusivamente dettate dall’esigenza di guadagnare del tempo, in attesa della mossa ufficiale dell’Atletico Madrid. Se questa arriverà entro oggi, il portiere andrà in Spagna. In caso contrario già in serata o al massimo domani, ci sarà il via libera per il trasferimento al Liverpool
In questi giorni la Roma – sotto il controllo dell’ad Fenucci - è molto attenta al numero dei calciatori in rosa: ad ogni giocatore in arrivo deve corrisponderne un altro in uscita. Tra i più indiziati a lasciare la capitale rimane Vucinic. Sull’eventualità, per la prima volta c’è stata ieri sera l’apertura di Sabatini che premiato al Galà Beppe Viola, è apparso quasi irremovibile - «Mirko esprime delle cose che pochi sanno fare, trasformando in oro le azioni morte. Chi lo vuole deve fare i conti con noi che lo vogliamo trattenere. Se poi lui ha deciso di andare via, i club che vogliono acquistarlo debbono presentarsi con proposte adeguate» - per poi mostrarsi, lontano dai microfoni, molto più possibilista: «Di certo non possiamo trattenere il ragazzo con la forza».
A breve, Riise giocherà in Premier: il norvegese è ad un passo dal Fulham. Non in cambio di Dempsey: per il calciatore Usa in rosa, richiesto da DiBenedetto, il ds guarderà altrove.
Come sta facendo da tempo Ranieri, in cerca di una nuova panchina (Qpr di Briatore?,ndc). L’ex tecnico romanista – premiato ieri come Sabatini - è sembrato alquanto perplesso sulla nuova proprietà giallorossa: «Auguro il meglio ma l’esperienza della vita mi porta a dire che le società si fanno in numeri dispari e tre sono troppi».
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