rassegna stampa roma

Doni & Co., arrivederci Roma

(Il Romanista – E.Masetti) – Per molti sarà un addio. Roma-Sampdoria, in programma domani sera all’Olimpico, non chiuderà soltanto una stagione da dimenticare al più presto.

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(Il Romanista - E.Masetti) - Per molti sarà un addio. Roma-Sampdoria, in programma domani sera all’Olimpico, non chiuderà soltanto una stagione da dimenticare al più presto.

Chiuderà un’era, visto che per molti giocatori sarà l’ultima volta in maglia giallorossa. E dalle 22.30, il passato si metterà alle spalle e si inizierà a pensare soltanto al futuro. Con qualche rimpianto magari, per quello che poteva essere, soprattutto quest’anno, e che invece non è stato. Il primo che, con ogni probabilità, saluterà la Roma è Vincenzo Montella. Salvo - a questo punto improbabili - colpi di scena, quella di domani dovrebbe essere la sua ultima partita da allenatore giallorosso. Singolare che avvenga contro quella Sampdoria che lo sta corteggiando e che punta a tornare insieme in serie A. Per lui, compresa quella di domani e contando anche Champions e Coppa Italia, saranno 16 partite: nelle 15 fin qui disputate, Montella ha messo insieme 6 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Il pubblico difficilmente lo fischierà, in fondo è uno degli ultimi colpevoli di quest’annata, ma c’è da dire che, tra sfortuna e poca esperienza, non è riuscito a dare quel valore aggiunto che ci si attendeva e che lo avrebbe aiutato nella riconferma. Una delle prime scelte di Montella allenatore era stata quella di riportare Doni in porta. Dopo 6 anni, anche il numero 32 saluterà. Forse non dal campo (problema alla caviglia) quantomeno dalla tribuna, così come avrebbe dovuto fare anche Mexes. Il difensore aveva fatto sapere ai suoi amici che avrebbe voluto dire addio ai tifosi della Roma dallo stadio, ma dopo le foto con la maglia del Milan - prese non benissimo anche dai suoi ex compagni - difficilmente lo farà. A molti è parsa una caduta di stile, considerando che, fino al 30 giugno, Philippe è sotto contratto con la sua attuale società. Da un francese a un altro: anche per Menez quella contro la Samp potrebbe essere la partita dell’addio. Lui, di recente, ha detto che ancora non sono state prese decisioni, ma per rimanere a Roma molte cose dovrebbero cambiare. A partire dal suo atteggiamento, cosa che, al momento, pare difficile. Più complicata è invece la situazione che riguarda Borriello: dovrebbe giocare, in coppia con Totti, e vorrebbe anche restare a Trigoria. Per farlo però attende un colloquio con Sabatini visto che la Roma, per trattenerlo, deve dare 10 milioni al Milan e non conviene a nessuno spenderli se l’attaccante napoletano dovesse essere ancora antagonista, e non spalla, del Capitano. Capitolo difensori: se Juan non dovesse farcela, toccherà di nuovo a Loria. Per l’ultima volta, visto che poi non gli sarà rinnovato il contratto. Difficilmente a Trigoria tornerà Guillermo Burdisso: la Roma potrebbe rinnovare il prestito per girarlo poi da qualche parte a fare esperienza, altrimenti il ragazzo tornerà in Argentina. Cassetti resterà, incerto invece quello che faranno Simplicio, Taddei, Greco, Brighi e Riise. Quest’ultimo è quello che ha più mercato, visto che in Inghilterra lo vogliono e in Germania idem. In Grecia e Francia, invece, desiderano David Pizarro: il cileno vorrebbe restare fino alla scadenza del contratto (2013) ma non ha ancora ricevuto segnali da parte della nuova proprietà. E questo lo preoccupa un po’.