rassegna stampa roma

Domani la firma di Luis Enrique

(Il Romanista – V.Valeri) È domani il giorno in cui Luis Enrique diventerà il nuovo allenatore della Roma. Per domani sono attese le firme via fax e l’annuncio sarà dato dalla nuova società attraverso un comunicato.

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(Il Romanista - V.Valeri) È domani il giorno in cui Luis Enrique diventerà il nuovo allenatore della Roma. Per domani sono attese le firme via fax e l’annuncio sarà dato dalla nuova società attraverso un comunicato.

Al più tardi martedì se dovessero sorgere imprevisti dell’ultimissima ora, e solo nel caso si trattasse di imprevisti di natura tecnica. Il futuro direttore sportivo Walter Sabatini non partirà per Barcellona.

A questo punto non ce n’è più bisogno. I contatti sono stati assidui, lo sono tuttora, la questione è stata affrontata da tempo (è a marzo che Baldini s’è mosso con decisione su questo nome) e adesso siamo alla sua soluzione fisiologica, in un modo o nell’altro, dove si deve intendere da una parte una percentuale molto alta, dall’altra quel che resta al caso, all’imponderabile o a quello che è, visto che anche gli ultimi dettagli sembrano essere stati risolti.

Lus Enrique avrà nel suo staff sia Ivan De La Pena sia quello che impropriamente è stato definito uno psicologo, più corretto parlare di mental coach (figura frequente negli ultimi dieci anni accanto a tanti tecnici di calcio). «De La Pena ha molte possibilità di fare questo viaggio con me» ha detto ieri, al termine della gara del suo Barcellona B, parlando quasi da tecnico romanista. «Mi piace molto il progetto della Roma - ha detto - mancano solo i dettagli dell’accordo, niente ancora è ufficiale. Ho parlato con il dirigente della Roma, aspetto la fine della settimana. Ho rifiutato l’offerta dell’Atletico Madrid». Infine, una metafora niente male: «La Roma è un dolce che a nessuno va di traverso. Tuttavia aspettiamo la prossima settimana per dire tutto ».

Il contratto che firmerà lo spagnolo sarà della durata di tre anni (due più uno) con una base di – circa – un milione e mezzo a stagione oltre ai premi. Luis Enrique ha già praticamente pianificato il ritiro di Riscone di Brunico per metà luglio chiedendo di avere più tempo a disposizione per lavorare con la squadra di quanto normalmente – e, soprattutto, ultimamente – si sia fatto: attorno a una ventina di giorni. Vuole prendere subito confidenza con la squadra, con l’ambiente, con gli umori dello spogliatoio. Vuole conoscere a fondo quelli che saranno i suoi giocatori. Luis Enrique è un tecnico che lavora totalmente suil rapporto fiduciario coi suoi ragazzi, lo ha ribadito anche negli scorsi giorni.

Negli stessi giorni da Roma ha ricevuto una serie di dvd sulla prima squadra ed anche sulla Primavera: chiederà anche la registrazione del successo di ieri a Lucca contro il Milan nei quarti di finale scudetto. È molto probabile che a Riscone con lui ci siano tanti ragazzi della cantera giallorossa.

Che le idee ci siano e siano chiare è fuori di dubbio: è stato scelto per questo. Già venerdì pomeriggio Luis Enrique ha salutato tutte le persone che lavorano nella ciutat esportiva Joan Gamperanche emozionandosi prima di partire per Madrid dove ieri ha concluso il campionato e la sua avventura nel Barcellona B. È finita 3-2, stabilendo un altro piccolo grande record in Segunda Division.

Ora il tempo delle giovanili è finito, è arrivato quello della Roma. Anche perché altrimenti non ne resterebbe. Ieri c’era chi parlava di ulteriore frenata, ma così fosse sarebbe quella col freno a mano e per fare l’inversione a U. Soprattutto da parte della Roma che non ha più tempo da perdere, né vuole più perdere tempo. Nessuna frenata, invece. Domani Luis Enrique diventerà ufficialmente l’allenatore della Roma.