(Corriere della Sera - G.Piacentini) - La Coppa Italia finisce a Firenze, ma il rammarico per la Primavera della Roma è tanto. Davanti ad un Olimpico colorato da oltre ventimila tifosi giallorossi – e nobilitato dalle presenze in tribuna di Vincenzo Montella e di alcuni giocatori della prima squadra, con Pizarro e Borriello in prima fila -la formazione di Alberto De Rossi non riesce ad amministrare il pareggio con gol (1-1) dell’andata e cede 3-1 alla Fiorentina.
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Distratta in difesa, la Primavera si arrende
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – La Coppa Italia finisce a Firenze, ma il rammarico per la Primavera della Roma è tanto. Davanti ad un Olimpico colorato da oltre ventimila tifosi giallorossi – e nobilitato dalle presenze in...
La formazione di Buso ha saputo sfruttare al meglio gli episodi a suo favore, capitalizzando al massimo un paio di regali della difesa romanista che hanno portato ai gol di Seferovic e Piccini. Sono stati questi due episodi che hanno fatto la differenza in una partita sostanzialmente equilibrata, che la Roma non meritava di perdere ma in cui la Fiorentina ha messo in mostra una migliore condizione atletica. Senza lo squalificato Mladen e con Montini inizialmente in panchina per alcuni problemi fisici accusati in settimana, De Rossi si affida in difesa a Barba, che fa coppia con Antei, mentre al centro dell’attacco schiera Leonardi. Nella Fiorentina non c’è Babacar ma in difesa gioca Camporese, rientrato dalla trasferta in Germania con l’Under 21 (da segnalare la presenza in tribuna di Angelo Peruzzi, vice di Ferrara), che fa coppia col romano Masi. In avanti Buso si affida a Seferovic. Una scelta che il centravanti bosniaco con passaporto svizzero ripaga in pieno, segnando al 27’ del primo tempo il gol dell’iniziale vantaggio viola prima rubando palla ad un ingenuo Sabelli sulla destra e poi, dopo aver scambiato con Carraro, battendo Pigliacelli dall’altezza del dischetto del rigore.
Prima del vantaggio viola la Roma aveva avuto due palle gol con Caprari e Pettinari e una enorme occasione con Ciciretti, che con un pallonetto dal limite dell’area aveva superato il portiere Seculin, autore di una respinta difettosa, ma l’intervento sulla linea di Masi ha salvato la porta viola. Sotto di un gol, la Roma ha cercato il pari nel finale del primo tempo con due conclusioni di Caprari e Viviani, senza troppa fortuna. L’attesa è ripagata in apertura di secondo tempo e il gol del pari è opera proprio di Viviani, che ruba palla a Matos al limite dell’area e conclude verso la porta di Seculin, battuto anche grazie ad una leggera (ma decisiva) deviazione di Camporese. La Fiorentina sbanda e la Roma sembra avere in mano il match ma al 15’ Pigliacelli -che già in precedenza si era reso protagonista di un paio di incertezze – sbaglia a valutare il tiro cross di Piccini che si infila in porta per il 2-della Fiorentina che, in pratica, chiude la partita. Non serve a niente il generoso forcing finale della formazione di De Rossi (che perde Frascatore e Caprari per infortunio), perché in pieno recupero Carraro su calcio di rigore fissa il risultato sul 3-1, regalando la Coppa Italia alla Fiorentina. Alla Roma rimane il rammarico di una grande occasione persa, ma la consapevolezza di essere una delle migliori squadre in Italia. Sabato col Catania riparte la corsa scudetto, e in caso di vittoria si potrà festeggiare con largo anticipo la qualificazione alla fase finale.
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