(Il Romanista - P.Bruni) - Ultime ore di fatica a Trigoria. L’appuntamento di domani con la Sampdoria, infatti, concluderà la stagione e proietterà, finalmente, la Roma verso un futuro a stelle e strisce.
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Dietro è un rebus. Riecco Perrotta
(Il Romanista – P.Bruni) – Ultime ore di fatica a Trigoria. L’appuntamento di domani con la Sampdoria, infatti, concluderà la stagione e proietterà, finalmente, la Roma verso un futuro a stelle e strisce.
Ai giallorossi servirà un punto per tenere a bada la Juventus, distante tre lunghezze, e conquistare l’aritmetica certezza di disputare l’Europa League del prossimo anno. Montella è sempre alle prese con un’infermeria abbastanza affollata e con ragazzi che, pur allenandosi, non sono al massimo della forma. I nodi principali, però, riguardano tre giocatori: Doni, Cassetti e Juan. Il portiere, così come gli altri due, ieri ha svolto lavoro differenziato e le chance di vederlo nell’undici titolare, nel posticipo, diminuiscono sensibilmente. La partita col Catania ha lasciato segni sia nel morale, sia nella condizione fisica: il contrasto con Maxi Lopez (e la conseguente “puntata” ricevuta sulla caviglia) si è rivelato più fastidioso del previsto e, nonostante le sedute di fisioterapia, la zona provoca ancora fastidio. Inoltre, proprio per non farsi mancare nulla, un leggero affaticamento muscolare tiene il numero trentadue sulle spine. Decisivo il provino che sosterrà oggi pomeriggio durante la rifinitura: nel caso dovesse arrendersi, pronto e scalpitante il connazionale Julio Sergio. Discorso praticamente simile per i suoi compagni di reparto: Cassetti è tornato dalla Sicilia con un ginocchio fasciato e Juan, per non essere da meno, è rimasto vittima di un’elongazione al retto femorale. Difficile, quindi, ipotizzare un loro impiego visto che durante la settimana non si sono mai visti insieme al gruppo. Assai probabile pertanto pensare ad una retroguardia disegnata sugli scarpini di Rosi a destra, Castellini sulla corsia opposta (con Riise in panchina) e al duo centrale formato da Nicolas Burdisso e Simone Loria. Per il resto, sfortunatamente, il ragionamento diventa decisamente ingarbugliato perché bisognerà capire quale modulo l’aeroplanino deciderà di mettere in campo. Il 4-4-2 “catanese”? Il 4-3-1-2 con Menez trequartista? Oppure il canonico 4-2-3-1? E se, al contrario, fosse un 4-3-3 puro? Partiamo dalle certezze a centrocampo: De Rossi, squalificato non ci sarà. Perrotta, invece, scontate le due giornate di stop disciplinare troverà nuovamente spazio. Così come Pizarro che, pur non contando su una condizione fisica eccellente, stringerà i denti e guiderà la mediana giallorossa. Logico, perciò, attendersi loro due nel cuore pulsante della Roma magari insieme a Rodrigo Taddei. Senza dimenticare, comunque, Fabio Simplicio. Andando avanti di qualche metro, l’unico ad essere sicuro del posto è Francesco Totti. Insieme a lui parrebbe favorito Marco Borriello con Vucinic e Menez un gradino sotto rispetto alle preferenze del mister. La sorpresa, tuttavia, potrebbe essere Caprari: un ragazzo molto stimato da Montella. Dal campo agli spalti, come ben immaginabile, domani sera all’Olimpico, salvo colpi di scena, ci saranno “quattro gatti”. Fino a ieri sera, infatti, il botteghino romanista aveva registrato il record negativo (stagionale) di biglietti venduti: poco più di duemila.
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