(Corriere dello Sport - P.Torri) - Parma per loro è come un portafortuna. Non solo perché il nome, Parma, può ricordare la partita scudetto dell’ormai lontano duemilauno, ma anche perché negli ultimi campionati, spesso e pure volentieri, la Roma al Tardini ha centrato vittorie importanti e che sono rimaste negli occhi di tutti.
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Dici Parma e la Roma sorride
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Parma per loro è come un portafortuna. Non solo perché il nome, Parma, può ricordare la partita scudetto dell’ormai lontano duemilauno, ma anche perché negli ultimi campionati, spesso e pure...
AMULETO -Se c’è un campo dove la Roma hapasteggiatoin questo terzo millennio, è proprio il Tardini di Parma. Nelle dieci partite (una stagione gli emiliani hanno frequentato la serie B) giocate sul campo della squadra oggi allenata da Colomba, i giallorossi ne hanno vinto la bellezza di sette, uno score completato dal pareggio a reti bianche nell’ultimo campionato ( e c’è ancora chi sta mandando a quel paese Julio Baptista per non aver passato il pallone a un paio di compagni che erano soli davanti alla porta), per chiudere con due sconfitte, l’ultima nella disgraziatissima stagione 2004-05 quella che vide cinque allenatori alternarsi sulla panchina romanista. Ci sono state pure diverse vittorie rotonde, due volte tre a zero, una quattro a zero, un’’altra per quattro a uno, quasi che lo stadio dei parmigiani esaltasse le caratteristiche della Roma. Insomma, con questo vogliamo dire che, da un punto di vista dei numeri, in un momento come questo non poteva esserci un campo migliore dove andare a giocare per una Roma che ha un disperato bisogno di centrare la prima vittoria stagionale, se non altro per ritrovare quel pizzico di serenitànecessario per provare a mettere in pratica il calcio che vuoleLuis Enrique.
TIFOSI -Una volta Parma era anche un appuntamento fisso per migliaia di tifosi giallorossi. Nell’anno che culminò nel terzo scudetto della storia giallorossa, al Tardini si presentarono oltre diecimila tifosi pr una di quelle partite indimenticabili di quella stagione, la doppietta di Batistuta proprio sotto la curva romanista, è probabilmente uno dei ricordi più esaltanti di quell’annata e quella vittoria a ribaltare il risultato, è stata probabilmente una delle tappe decisive per la vittoria finale della Roma di Fabio Capello. Ma anche in altre stagioni sono stati migliaia i tifosi romanisti che hanno salutato una vittoria della squadra sul campo del Parma. Esodi di questo tipo, ormai, non sono più immaginabili, conseguenza dell’introduzione della tessera del tifoso. Oggi, per esempio, per il settore ospiti sono stati venduti meno di quattrocento biglietti, in tutto al Tardini è prevedibile che non ci siano più di cinquececento tifosi giallorossi. La società, almeno per le partite casalinghe, non ha certo messo in un cassetto l’iniziativa del carnet di sedici biglietti che sarebbe dovuta partire venerdì scorso ma che è stata bloccata dal no dell’Osservatorio. martedì prossimo nel Cda della Roma, sarà affrontato anche questo argomento. E c’è l’intenzione di non far finta di niente perché tutto questo la Roma lo sta facendo per andare incontro ai suoi tifosi.
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