(La Repubblica - F.Ferrazza) - Il tanto atteso segnale è arrivato. Era noto da settimane che Sabatini stesse lavorando per costruire la nuova Roma a stelle e strisce, ma i tifosi attendevano una conferma da quello che a breve diventerà il loro presidente.
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DiBenedetto: “Il ds è Sabatini e ora voglio un giocatore Usa”
(La Repubblica – F.Ferrazza) – Il tanto atteso segnale è arrivato. Era noto da settimane che Sabatini stesse lavorando per costruire la nuova Roma a stelle e strisce, ma i tifosi attendevano una conferma da quello che a breve...
E la conferma è arrivata ieri attraverso il sito della Lega calcio americana. “Abbiamo scelto i migliori manager disponibili, a cominciare da Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Lazio e Palermo e calciatore della Roma negli anni ‘70”. L’investitura ufficiale è arrivata, il nuovo diesse giallorosso (ieri a pranzo con Peruzzi) sarà a Trigoria a partire dalla prossima settimana. E con il suo arrivo verrà annunciato il nuovo allenatore, scelto entro il prossimo fine settimana. Inutile ripetere i tanti (troppi) nomi circolati nelle ultime ore, basti pensare che è tornato di moda anche il nome di Ancelotti, per un circuito d’informazione di cui la gente è davvero stanca. “Stiamo seguendo giocatori ovunque — continua DiBenedetto — e siamo interessati anche ai prodotti americani. Non posso fare i nomi, ma dico che vogliamo solo il bene della Roma”. Tra i nomi quello più accreditato è Michael Bradley, classe ‘87, reduce dal prestito all’Aston Villa, ma di proprietà del Borussia Monchengladbach. “Vorrebbe fare un’esperienza in Italia — ammette il manager Faccini (Trs) — me l’ha detto suo padre, che è ct degli Stati Uniti. È un centrocampista dinamico e con forza fisica, ideale nel centrocampo a due”. Ostativa all’operazione potrebbe essere la norma che prevede la possibilità di tesserare solamente un extracomunitario. Al di là dei giocatori americani, su queste pagine avevamo già parlato del terzino destro dell’Ajax Van Der Wiel, un nome che interessa molto a Sabatini. Costo? Dieci milioni di dollari, trattabili. In tutto questo da registrare le parole di Vucinic: “Non è vero che ho deciso di andare via. Valuterò dopo aver parlato con la nuova dirigenza”.
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