(Il Messaggero - S.Carina) - Cambiano le proprietà ma le assemblee dei soci della Roma rimangono sempre le stesse. Nel giorno in cui il vicedirettore generale di Unicredit, Fiorentino, conferma l’apertura agli investitori cinesi
rassegna stampa roma
DiBenedetto presidente. Fiorentino apre agli investitori cinesi
(Il Messaggero – S.Carina) – Cambiano le proprietà ma le assemblee dei soci della Roma rimangono sempre le stesse. Nel giorno in cui il vicedirettore generale di Unicredit, Fiorentino, conferma l’apertura agli investitori cinesi
- «Idea che ci piace, visto che ci consentirebbe di avere maggiore copertura su altri mercati» - la riunione di Trigoria porta con sé alcune domande mirate degli azionisti di minoranza («In quanti anni pensate di arrivare a generare profitti? Ci sono novità nella trattativa per De Rossi?») alle quali fanno seguito altri quesiti che strappano più di un sorriso: «Ma perché non mettete un tutor linguistico a Stekelenburg?». Oltre cinque ore nelle quali si alternano alcune richieste a dir poco singolari - «Evitate di far parlare lingue straniere ai calciatori. A Roma bisogna comunicare solo in italiano» - con i ringraziamenti a DiBenedetto per il rientro a Roma di Baldini che, chiamato in causa durante l’assemblea, ha risposto sul rinnovo di De Rossi: «Ci sono stati già due appuntamenti (l’ultimo martedì fra il dg e l’agente Berti, ndc) e c’è voglia di chiudere da entrambe le parti. Nel giro di un paio di settimane sono convinto che ne sapremo qualcosa in più.
Il tempo è un falso problema: se il calciatore decide di firmare accetterà la nostra offerta sia prima che dopo gennaio. Se vuole restare e se noi lo vogliamo tenere, bisogna trovare soltanto le forme». Non poco. Garbata anche la replica del dg a Montella che mercoledì aveva affermato che qualora fosse stato al posto di Luis Enrique, sarebbe finito da tempo a commentare le partite in tv: «Vincenzo ha ragione ed è proprio per questo motivo che abbiamo operato un’altra scelta. Lui oramai era stato metabolizzato dall’ambiente: serviva qualcuno al quale venisse concesso più tempo». Durante l’assemblea di ieri, approvato il bilancio al 30 giugno del 2011 (- 31 milioni) con l’ad Fenucci che ha precisato: «Pareggio di bilancio? Si potrebbe raggiungere con lo stadio proprietà. Saremo la prima società italiana a vendere i biglietti online per tutte le gare. Abbonati? Sono 17656». Poi è stato il momento di DiBenedetto – «onorato di svolgere le funzioni di presidente. Il nostro gruppo, insieme a Unicredit, sta lavorando per rendere la Roma più forte» – la cui nomina a presidente del club è stata formalizzata.
L’imprenditore Usa (che domenica tornerà a Boston) ha avuto il via libera anche sulla composizione del cda di 13 membri, sulla sua durata (sino al 2014) e sull’ostico punto dei compensi, stabiliti complessivamente (per l’intero consiglio) in un milione e 280mila euro. Per la definizione delle deleghe e dei poteri, oltre che per le remunerazioni, appuntamento a oggi pomeriggio. Mentre all’avvocato Cappelli è toccato confermare come «nell’arco dei prossimi tre anni la ricapitalizzazione totale sarà di 80 milioni», a Baldini, invece, è stata concessa la passerella finale: «Mercato di gennaio? Dipende dalle opportunità anche se abbiamo necessità di vendere. Luis Enrique? Il modo di giocare deve contare più del risultato e siamo convinti che con questa filosofia arriveranno anche le vittorie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA