DiBenedetto indica la via: “Seguire l'esempio Juve”

(repubblica.it - M. Pinci) - Sulle orme della Juventus. Thomas DiBenedetto, patron della Roma, ha le idee ben chiare in mente: la squadra giallorossa ha bisogno di uno stadio tutto nuovo e che sia di proprietà del club.

Seguendo l'esempio della Juventus, tanto per restare in Italia. Già i Sensi avevano cercato di imboccare questa strada senza successo, l'industriale americano, però, si dice fiducioso. "Siamo in contatto con le autorità competenti e con il Coni, e speriamo che in futuro ci diano la possibilità di avere uno stadio dedicato esclusivamente al calcio".OBIETTIVO NUOVO STADIO - "Stiamo analizzando come e dove costruirlo, in collaborazione con partner italiani, consci dell'importanza economica di avere uno stadio di proprietà - ha spiegato l'imprenditore statunitense nel corso di una intervista esclusiva a Sky Sport -. Crediamo davvero che sia possibile, con la giusta collaborazione, costruire un nuovo stadio. Non sono venuto qui per cambiare il calcio in Italia, ma per far crescere il calcio a Roma - ha quindi puntualizzato DiBenedetto -. Dal mio punto di vista, però, sarebbe bello vedere tutte le società italiane in salute, perché se la Lega è in salute, di conseguenza lo siamo anche noi. Se la Serie A è sana, anche i diritti acquisiscono un valore più elevato".

L'ESEMPIO JUVE - Nello specifico, riguardo alla posizione della Roma, il tycoon americano ha ammesso che "la Serie A deve avere stadi migliori, un ambiente più accogliente dove i tifosi possano seguire le partite. Credo che quello della Juventus sia un esempio di come dovrebbero diventare gli Stadi in Italia". Senza sottovalutare ovviamente il tema legato alla sicurezza: "Credo sia molto importante avere i propri addetti, sul posto, per occuparsi dei problemi che potrebbero sorgere con i tifosi - la ricetta del nuovo proprietario che viene da Boston -. Vorremmo ricreare un ambiente in cui le famiglie possano venire allo stadio e portare i propri figli alla partita".PROGETTO ROMA - Alla Roma, però, mancano ancora molte pedine utili per continuare il nuovo progetto, su tutte Franco Baldini, prossimo direttore generale giallorosso. "Baldini è uomo di valore, intelligente, con una profonda visione delle potenzialità della Roma, ho un enorme rispetto per lui". Le prime partite della nuova Era si sono rivelate deludenti, vedi l'eliminazione in Europa. "Stiamo ancora lavorando per la squadra, ci vuole tempo perché i giocatori possano trovarsi al meglio. Io sono ottimista, prevedo un ottimo futuro per noi. Bojan e Lamela? Entrambi questi ragazzi hanno un grande futuro, hanno capacità tecniche che in pochi possiedono, saranno fondamentali per il successo della nostra squadra".