rassegna stampa roma

DiBenedetto fa piazza pulita

(Leggo-F.Balzani) Thomas DiBenedetto dice basta. Alle scaramucce tra vecchi e nuovi dirigenti, alle voci sull’allenatore e ai suggerimenti poco graditi da parte di alcuni giocatori.

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(Leggo-F.Balzani) Thomas DiBenedetto dice basta. Alle scaramucce tra vecchi e nuovi dirigenti, alle voci sull’allenatore e ai suggerimenti poco graditi da parte di alcuni giocatori.

Il futuro presidente della Roma ha alzato la cornetta e chiamato prima Franco Baldini poi i vertici di UniCredit per risolvere una volta per tutte le tante querelle in casa giallorossa. La più spinosa riguarda l’insediamento di Walter Sabatini. Al diesse in fieri, già ufficializzato a parole da DiBenedetto, non è stato permesso l’ingresso a Trigoria da parte del direttore generale Montali e dall’attuale direttore sportivo Pradè. Un divieto che ha impedito a Sabatini di incontrare Totti e compagni e di ricevere i procuratori di alcuni giocatori (in primis quelli di Pastore e Bovo presenti in questi giorni a Roma). E che ha ovviamente mandato su tutte le furie l’ex diesse del Palermo. «O me o loro» ha fatto sapere Sabatini ai legali di DiBenedetto e via email anche a Baldini. Il neo-presidente ha preso di petto la situazione invitando Montali e Pradè a non presentarsi a Trigoria in questi giorni. Se non è un licenziamento, poco ci manca. Sabatini invece a partire da oggi potrà operare in veste ufficiale e la sua prima missione sarà quella di portare Luis Enrique a Roma entro la fine della settimana. Domani il nuovo diesse giallorosso partirà per Marsiglia (dove incontrerà e spiegherà i motivi della scelta a Deschamps), il giorno seguente sarà a Barcellona per chiudere l’accordo con Luis Enrique. L’arrivo del tecnico del Barcellona B è stato comunicato anche a Montella, al quale è stata proposta la panchina degli Allievi giallorossi. Montella ha rifiutato ed entro 15 giorni deciderà se allenare il Siena o la Sampdoria, due club che lo hanno contattato non appena si è capito che la Roma lo avrebbe lasciato libero. Anche sul fronte-giocatori è tempo di cambiamenti. Le parole di Pizarro («non servono giovani, ma giocatori di mentalità») non sono piaciute alla nuova dirigenza che ha messo il cileno al primo posto della lista dei cedibili che comprende anche i nomi di Riise, Menez e Doni. In entrata c’è da registrare invece l’accordo con il Velez per l’acquisto del centrocampista 22enne Alvarez e quello con il River per Lamela, mentre si avvicinano Silvestre del Catania e il portiere brasiliano Rafael. Intanto slitta dal 30 giugno ai primi di luglio la chiusura della trattativa per la cessione del club: oggi legali di Unicredit e Tonucci si incontreranno per per decidere a chi affidare la delega di firma in questi giorni di attesa