rassegna stampa roma

DiBenedetto alle porte, con la grana Ménez e la crisi libica

(Ilsussidiario.net – M. Fattorini) – “Presto, presto”, esortava Lucio Battisti nella sua 7 e 40. “Ti bastano dieci minuti”, cantava lui. Ai tifosi giallorossi ne servirà qualcuno in più, da contare...

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(Ilsussidiario.net - M. Fattorini) - "Presto, presto", esortava Lucio Battisti nella sua 7 e 40. "Ti bastano dieci minuti", cantava lui. Ai tifosi giallorossi ne servirà qualcuno in più, da contare nell'arco di questi giorni che, a quanto pare, saranno decisivi per il passaggio di proprietà dell'As Roma.

Si è aperta ieri una settimana fondamentale (e forse l'ultima) che dovrebbe registrare l'incontro tra i rappresentati di Unicredit e la cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto per la firma dei contratti e la stretta di mano a chiusura dell'affare.

IL SUMMIT - Oggi, domani, dopodomani. Ogni giorno è buono per il summit che ufficializzerà il passaggio di consegne del club capitolino. Dopo sette anni di querelle societarie e "guerre di comunicati", si profila l'avvicendamento che porterà il nuovo presidente, l'italoamericano Thomas DiBenedetto, alla scrivania che fu (ed è) di Rosella Sensi. Nonostante non abbondino notizie sicure, l'affare si avvia verso la sua definitiva conclusione. Ancora non sono noti i dettagli dell'incontro: non c'è una data nè un luogo certo, anche se Milano e New York sembrano le mete "più gettonate" per la firma.

LA LIBIA - Da una parte prevalgono le esigenze di riservatezza di banca e investitori statunitensi, mentre dall'altra svetta la crisi libica (sfociata in guerra) che sta impegnando i piani alti di Piazza Cordusio. Il paese africano vanta infatti una partecipazione superiore al 7,5 % in Unicredit tramite il fondo sovrano Lybian Investment Authority e la Central Bank of Lybia: un'abbondante fetta di torta che ha obbligato i vertici bancari a concentrarsi sul problema del congelamento quote e simili. Anche per questo negli ultimi giorni non è stato fissato nei dettagli l'incontro con gli americani/giallorossi, anche se l'agenda parla chiaro: si chiude questa settimana o al massimo entro il 30 marzo, termine ultimo per l'esclusiva.

REBUS MENEZ - DiBenedetto e soci preparano lo sbarco nella Capitale che, per forza di cose, coinciderà con l'inizio di un lavoro forsennato ai vertici del club. Tra le questioni da affrontare c'è il caso-Ménez: il fantasista francese ha infatti esternato il proprio malcontento aprendo ad un possibile addio a fine stagione. Cosa deciderà DiBenedetto? Il 23enne, talento e discontinuità allo stato puro, è stato pagato 10,5 milioni di euro ed ha un contratto fino al 2012. Gli americani si troveranno al solito bivio: cederlo e realizzare una bella plusvalenza (clausola rescissoria da 25 milioni) oppure coinvolgerlo nel nuovo progetto a stelle e strisce. "Jeremy sta bene a Roma", assicura il procuratore anche se non nasconde che lui e il suo assistito vorranno conoscere "chi sarà l'allenatore il prossimo anno". Per questa ed altre info, chiedere allo zio Tom.