(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Una brutta botta, un tonfo. Una caduta dalla quale sarà difficile rialzarsi, ci vorrà tempo, sacrificio, passione.
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DiBenedetto accelera la rifondazione
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Una brutta botta, un tonfo. Una caduta dalla quale sarà difficile rialzarsi, ci vorrà tempo, sacrificio, passione.
Bisognerà rimboccarsi le maniche perchè la Roma va rifondata. Ieri è stata sconfitta dal Catania all’ultimo secondo, ma anche il pareggio avrebbe vanificato la rincorsa al quarto posto. Il sogno della Roma di restare aggrappata a una speranza è durato poco più di un’ora. Dal gol di Loria a quello di Bergessio, poi il crollo.
MONTELLA - Montella in questo finale si sta giocando le chance di conferma. Negli ultimi giorni si sono ridotte, i risultati contano, pur tenendo presenti le attenuanti legate a una squadra che è arrivata in fondo alla stagione a pezzi fisicamente e provata nel morale. Il tecnico ha fatto quello che ha potuto, con dignità e coraggio, prendendo una squadra che non ha costruito lui.
ATTESA - Gli americani aspettano il via libera dell’Antitrust e della Consob per mettere mano alla squadra, che non ha bisogno di ritocchi, ma che necessita di una rifondazione. Tra il 24 e il 27, l’Autorità darà il suo parere, poi tempi più brevi per il via libera al lancio dell’Opa. Baldini potrà arrivare solo ad ottobre, non prima, salvo una rottura con la Federazione inglese che al momento è imprevedibile. Ma nei pensieri dei futuri dirigenti emerge la necessità di un cambiamento radicale di tutto l’ambiente che ruota intorno alla società e alla squadra. Bisogna ricostruire dalle fondamenta, per dare alla Roma una nuova anima, nuove motivazioni, per ristabilire a Trigoria la cultura del lavoro, sulla quale Capello costruì il suo scudetto e che Spalletti riprese con successo. Baldini potrà inviare i suoi input da Londra, ma sarà Sabatini che all’inizio della stagione gestirà la squadra con ampi poteri. Il futuro direttore sportivo nei prossimi giorni sarà a Trigoria, per dare il primo segnale di cambiamento. All’inizio, per far decollare la società, ci sarà DiBenedetto. Il futuro presidente arriverà ai primi di giugno e resterà a Roma per un periodo lungo, i suoi collaboratori lo stanno aiutando a cercare casa. E per dare un segnale forte del rinnovamento, in occasione della sua presentazione ufficiale vuole annunciare l’allenatore e i primi due acquisti della nuova Roma.
SOCIETA’ - DiBenedetto, su indicazione di Baldini, vuole costruire una società forte, con una struttura dirigenziale composta da gente che sa di calcio. DiBenedetto aspetta una risposta da Fenucci, al quale affidare il ruolo di direttore amministrativo o amministratore delegato, da Angelo Peruzzi, individuato per essere il trait d’union tra la società e la squadra. Il capo degli osservatori dovrebbe essere Sensibile, attuale ds del Novara, molto legato a Sabatini. Il nuovo ds da qualche mese sta studiando la Roma e si è reso conto che bisognerà cambiare la mentalità della squadra. Entro la fine del mese le prime mosse. Per dare il via al progetto la priorità è la scelta dell’allenatore. Bisogna fare in fretta. I tifosi si interrogano sul futuro, hanno bisogno anche loro di un segnale che indichi il cambiamento. Il tempo dei sogni è passato. Come dice un inflazionato slogan pubblicitario, ci vogliono solide realtà.
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