(Corriere della Sera - G.Piacentini) È ormai notte quando Thomas Richard DiBenedetto esce dallo studio Grimaldi, al termine di una estenuante giornata di trattative con i vertici di Uni-Credit per la cessione della Roma. L’imprenditore americano non è ancora ufficialmente il presidente della società giallorossa
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DiBenedetto a un passo. Oggi la fumata bianca
(Corriere della Sera – G.Piacentini) È ormai notte quando Thomas Richard DiBenedetto esce dallo studio Grimaldi, al termine di una estenuante giornata di trattative con i vertici di Uni-Credit per la cessione della Roma. L’imprenditore...
, ma è una questione di tempo, quello che serve per limare gli ultimi dettagli. Potrebbe esserlo già oggi, più probabilmente domani. La lunga giornata di DiBenedetto è cominciata nel pomeriggio di domenica – il suo volo è partito alle 17.35 ora di Boston ed è atterrato ieri mattina alle 7.30 all’aeroporto di Fiumicino – ed è finita nella serata di ieri in un hotel accanto a Villa Borghese, dove soggiornerà per tutta la settimana. «I’m very happy to be in Rome» seguite da un «Forza Roma» sono state le sue prime parole dopo lo sbarco nella capitale, dove ad attenderlo c’erano più giornalisti che tifosi. DiBenedetto si è fermato per pochi secondi prima che gli uomini della sua scorta lo trascinassero via, verso l’albergo.
Il prossimo presidente della Roma è ricomparso intorno alle 12.10 in via di Porta Pinciana 25, di fronte a Villa Borghese e a un passo da un distaccamento (ci sono gli uffici finanziari) dell’ambasciata americana. Lì, in una palazzina a tre piani, c’è la sede dello studio legale Grimaldi, che cura gli interessi di UniCredit e che ha ospitato una riunione fiume che è terminata solo in tarda serata. Seduti intorno allo stesso tavolo c’erano i rappresentanti degli studi Bingham e Tonucci (gli avvocati americani e italiani di DiBenedetto), Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, rispettivamente vice d. g. e responsabile corporate di Unicredit. Ad attendere Di-Benedetto, fuori dallo studio, un dispiegamento esagerato di forze dell’ordine. Di tifosi nemmeno l’ombra, per tutto il pomeriggio si è fermato qualche curioso – attratto dal gran numero di giornalisti e telecamere presenti -qualcuno si è fatto fotografare con la sciarpa della Roma, ma nulla di più. Intorno alle 14 la prima interruzione, per il pranzo. Un’ora dopo si riprende a trattare. A qualche centinaia di metri dallo studio Grimaldi si è visto Giovanni Malagò, che tra le altre cose è consigliere di UniCredit. «Sono ottimista – le sue parole – e credo che la soluzione americana possa essere positiva. Penso che possano fare bene in futuro» . Passano le ore ma dall’interno non arrivano segnali che la questione si possa risolvere in tempi brevi. Dal cancello principale dello studio fanno avanti e indietro per tutto il pomeriggio le macchine dei dipendenti, si intravedono Cesare Romiti (ma la sua presenza non c’entra niente con la trattativa) e l’avvocato Attilio Zimatore, presidente della Newco Roma. La riunione (cominciata al terzo piano) si sposta al primo, e dalle finestre che danno su via Pinciana si intravede la sagoma di DiBenedetto che, chiamato a gran voce dai fotografi, saluta con la mano. Una nuova interruzione, stavolta per la cena. Prima di un altro «round» di trattative, fino alle 22, per un totale di dieci ore di riunione. Con il volto coperto in auto DiBenedetto ha poi lasciato lo studio per raggiungere l’hotel. Stamattina alle 9 si ricomincia.
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