rassegna stampa roma

Di Giovambattista: “Luis Enrique è l'uomo giusto”

Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio, parla del momento della Roma, a partire dall’allenatore fino alla società e i possibili obiettivi di mercato.

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Ilario Di Giovambattista, direttore di Radio Radio, parla del momento della Roma, a partire dall'allenatore fino alla società e i possibili obiettivi di mercato.

E lo fa in una intervista a Tuttomercatoweb. Innanzitutto un pensiero su Luis Enrique, che sembra essere il mister giusto per questa nuova Roma: "Io penso di sì, perché è l'allenatore che rompe un po' gli schemi, che dà la discontinuità della quale la Roma ha bisogno. Mi pare che già le prime dichiarazioni che ha fatto siano impostate proprio sul cambiamento perché vuole una squadra d'attacco, vuole una squadra che farà divertire la gente. E' chiaro che però è un allenatore che va aiutato, almeno in una prima fase, perché è alla sua prima grande esperienza, non dimentichiamo che viene dal Barcellona B, nel quale aveva soltanto il compito di formare i ragazzi della Cantera per renderli pronti a giocare nella prima squadra e non aveva il compito di vincere il campionato o di centrare dei risultati. Alla Roma sarà un po' diverso, però penso che sia l'allenatore giusto".

Poi su Sabatini e il budget di mercato:"Dopo la conferenza stampa, nella quale è stato presentato come nuovo direttore sportivo della Roma, Sabatini è stato nostro ospite a Radio Radio per più di mezz'ora e ha rassicurato che i soldi ci sono e che Di Benedetto gli ha detto di fare la squadra, ma alla domanda precisa sull'ammontare del budget non ha mai risposto. Questo significa che probabilmente c'è una cifra iniziale, ma lo stesso Sabatini ha detto che non vuole dirla, altrimenti l'ambiente giallorosso si deprime, quindi ritengo che questo budget non sia eccezionale e che debba essere integrato con le cessioni di alcuni giocatori. A Torino c'è la Juventus che ormai si è abbastanza esposta sull'intenzione di avere Vucinic, il suo contratto con la Roma è in scadenza alla fine della prossima stagione, per cui questa diviene una partita a poker o a scacchi, fate un po' voi, fra le due società, dove la Roma vuole i soldi per fare mercato e prendere, ad esempio, Bojan dal Barça e con la differenza portare a termine anche altre operazioni, mentre la Juve cerca di non spendere una cifra spropositata per un calciatore che il prossimo anno potrà andar via a parametro zero. Tornando al discorso sul budget ribadisco il mio pensiero: la cifra non è eccezionale e può essere aumentata solo con le cessioni".

Oltre a Vucinic altri calciatori potrebbero dire addio alla maglia giallorossa: "E' un bell'argomento, ce ne sono diversi. Alla fine De Rossi rimarrà alla Roma, ma sono altrettanto convinto che arriveranno per lui una serie di richieste e che la società dovrà resistere a questi assalti provenienti soprattutto dal calcio spagnolo e da quello inglese. Certamente Vucinic andrà via perché è lui che vuole cambiare squadra. Non credo al parziale cambio d'opinione che lo stesso Sabatini ha fatto su Borriello, infatti all'inizio il direttore sportivo spontaneamente aveva detto che il giocatore era un problema, in un secondo momento ha fatto un po' marcia indietro, poi ha detto che arriveranno due attaccanti, quindi è da questo che nasce la mia convinzione che Borriello andrà via. Infine c'è da verificare la situazione di Menez e Simplicio, oltre quella di Greco che è richiesto dal Cagliari, e vanno verificate anche le vicende degli esterni difensivi, perché certamente la Roma vuole Montoya a destra e Clichy a sinistra, o comunque giocatori che hanno le loro caratteristiche, e potrebbe fare cassa con Riise".

Poi un consiglio sui prossimi obiettivi: "Certamente gli esterni difensivi perché il gioco di Luis Enrique si basa molto sulle fasce, lui predilige il 4-3-3 e appunto chiede agli esterni di difesa di essere bravi anche ad attaccare. Altri giocatori fondamentali gli attaccanti, proprio perché il mister vuole un gioco particolare, riproporrà il gioco del Barcellona, e, dando per scontato che al centro della manovra offensiva agirà Totti, è interesse della Roma cercare due esterni d'attacco forti. Nel mirino, come dicevo prima, c'è Bojan del Barça, ma i catalani vorrebbero darlo con una formula un po' particolare: ossia avere 10 milioni di euro e poterlo poi riscattare, come e quando vorranno, magari dopo un anno e pagando il dieci per cento in più e sinceramente non mi sembra un grande affare per la Roma valorizzarlo per altri".