rassegna stampa roma

Derby di coppa, paura di incidenti: la questura pensa di anticiparlo alle 15

(Il Messaggero) Il questore ieri ha fatto un vertice con i suoi più stretti collaboratori per studiare la situazione per poi prendere una decisione di concerto con il prefetto e il ministero. «Stiamo valutando ogni aspetto – si limita a...

Redazione

(Il Messaggero) Il questore ieri ha fatto un vertice con i suoi più stretti collaboratori per studiare la situazione per poi prendere una decisione di concerto con il prefetto e il ministero. «Stiamo valutando ogni aspetto - si limita a dire Tagliente -Vorremmo continuare sulla nostra politica del doppio binario, ovvero attenzione e rispetto per i tifosi e gli sportivi, rigore e contrasto nei confronti di chi si rende responsabile di atti violenti».

E’ in quest’ottica che nei giorni scorsi la questura aveva battezzato l’incontro il “derby della legalità” varando alcune iniziative proprio per garantire ai tifosi di godere di una giornata di sport.La Tribuna Tevere, che in passato è stata teatro di violenti scontri tra le opposte tifoserie, sarà destinata a giovani, anziani e disabili.«L’obiettivo - spiegano dalla questura - è quello di respingere il modello degli stadi con settori chiusi, ma di rilanciare la cultura della correttezza. L’iniziativa adottata, così come già in occasione del precedente derby romano disputatosi il 7 novembre, conferma la linea della Questura e delle altre Istituzioni di voler garantire la massima vivibilità dello stadio Olimpico, incentivando la presenza di tutti coloro intendano vivere la gara come un momento di spettacolo sportivo».Questa volta però il doppio binario sembra davvero complicato da attuare. Per diverse ragioni. La prima è la delicatezza dell’incontro: il derby di Coppa Italia, valido per gli ottavi di finale, è una partita unica a eliminazione diretta che rende ancor più sentito per i tifosi il risultato.La seconda è che la partita non si gioca di domenica ma di mercoledì e anticiparla renderebbe di fatto difficile per moltissimi tifosi potersi recare allo stadio.La terza è che proprio ieri i sindacati di polizia hanno lanciato un appello al prefetto e al questore di Roma affinché la partita non si giochi in notturna poiché, l’oscurità facilita i teppisti e complica le operazioni di controllo. «Non si può fingere che durante la celebrazione dell’anniversario della fondazione della società sportiva Lazio non sia successo nulla - ha detto Massimo Nisida, segretario provinciale dell’Ugl della Polizia - Una notte di terrore e devastazione , di guerriglia urbana organizzata e preordinata che ha avuto come nefasta conseguenza oltre 20 feriti tra le forze dell’ordine».