rassegna stampa roma

Derby dei due mondi con un miliardo di spettatori e 15 nazioni in campo

Un derby mondiale come se ne ricordano pochi nella capitale negli ultimi anni: Lazio-Roma di domenica è davvero planetario. Intanto ci sarà un palco da un miliardo di telespettatori in tutto il globo con visione particlare negli Stati Uniti,

Redazione

Un derby mondiale come se ne ricordano pochi nella capitale negli ultimi anni: Lazio-Roma di domenica è davvero planetario. Intanto ci sarà un palco da un miliardo di telespettatori in tutto il globo con visione particlare negli Stati Uniti,

dove l'impatto mediatico legato a Thomas DiBenedetto e ai suoi soci è stato forte.

E poi il campo: 15 nazioni rappresentate tra titolari e panchinari e sarebbero addirittura 17, se il nigeriano della Lazio Makinwa e il ghanese della Roma Barusso non fossero fuori dalle scelte tecniche. Con loro paga il contintente africano che non viene così rappresentato. In compenso ci sono due mondi che stanno in prima fila: dall'Europa al Sudamerica. La nazione più rappresentata è ovviamente ( o forse no) l'Italia: 19 calciatori del nostro Paese (10 sono giallorossi e 9 biancocelesti). Al di là dell'assenza che turba i lupacchiotti (Capitan Francesco Totti) ci saranno De Rossi, Perrotta, Borriello, Greco, Borini, Cassetti, Rosi, Okaka e Curci. Sull'altra sponda ecco Biava, Brocchi, Del Nero, Marchetti, Mauri, Stendardo, Zauri, Sculli e Rocchi. La seconda nazione più presente è l'Argentina. Nove sono giocatori presenti: 7 più i due oriundi (Ledesma e il neo-azzurro Osvaldo con tanto di polemiche leghiste). Cinque romanisti (Heinze, Lamela, Gago, Burdisso, più Osvaldo) e 4 laziali (Bizzarri, Carrizo, Scaloni più Ledesma). Medaglia di bronzo per il Brasile a quota 7 con 4 elementi giallorossi (Cicinho, Juan, Taddei e Simplicio) e 3 biancocelesti (Hernanes, Matuzalem e Dias). Quindi ecco il cileno Pizarro (Roma) e l'uruguaiano Gonzalez (Lazio).

Passando in Europa, largo alla Spagna di Luis Enrique: Bojan Krkik e Josè Angel da una parte e Garrido dall'altra. Supremazia laziale in salsa francese con Cissè, Konko e Diakité. La Germania sarebbe ben rappresentata da Kaiser Klose, se il bomber recupererà. Salendo nel Nord Europa ecco il romanista danese (Kjaer) e l'olandese (Stekelenburg, al rientro dopo il brutto infortunio contro l'Inter). Infine l'Europa dell'Est tra bosniaci (Pjanic da una parte e Lulic dall'altra) e romeni (giallorosso Lobont e biancoceleste Radu), albanesi (Cana), un lituani (Stankevicius) e cechi (Kozac). Ce n'è per tutti i gusti...

FRANCO BALDINI ARRIVA IL 18 OTTOBRE - Franco Baldini sta per tornare. L'ex direttore sportivo giallorosso, a sei anni di distanza dal divorzio ufficiale con la Roma, e' pronto a ad abbracciare ufficialmente il progetto statunitense di Thomas DiBenedetto. Secondo l'emittente ''TeleRadioStereo'', sara' nella Capitale martedi' 18 ottobre per iniziare la nuova avventura. Da direttore generale della Roma.

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