(Il Romanista - V.Meta) - Settantacinque gol fatti in due, il miglior attacco d’Italia contro l’unica squadra ancora imbattuta dopo dieci giornate.
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Derby, brividi d’alta quota
(Il Romanista – V.Meta) – Settantacinque gol fatti in due, il miglior attacco d’Italia contro l’unica squadra ancora imbattuta dopo dieci giornate.
Più che un derby, una sfida di primati quello che oggi pomeriggio a Formello (ore 14, diretta diretta su SportItalia1) metterà di fronte Roma e Lazio in una partita in cui oltre alla supremazia cittadina c’è in gioco il primo posto in testa al girone C. I numeri dicono che nessuno in Italia ha fatto meglio tanto in termini di punti quanto di gol segnati, l’unico primato che non resti fra Trigoria e Formello è quello relativo ai gol subiti, visto che la miglior difesa ce l’ha il Genoa. Alberto De Rossi li interpreta diversamente: «Non credo che siamo le squadre più forti in assoluto, di certo abbiamo fatto molto bene in questa prima parte della stagione, tanto in termini di risultati quanto sotto l’aspetto delle prestazioni. Anche per questo sarà sicuramente una bella partita. Ci arriviamo con serenità, ma anche consapevoli dei nostri mezzi».
Una serenità che nemmeno le scorie della partita di Coppa Italia con il Parma riescono a scalfire. Dal confronto con i gialloblù sono suciti malconci Rosato e Viviani: il primo, vittima di un colpo alla testa in un contrasto, è stato lasciato precauzionalmente fuori dai convocati, il secondo invece non è al meglio per qualche problema fisico ma è pronto a stringere i denti. In compenso arrivano buone notizie per De Rossi da Sabelli e Tallo, fermi da diverse settimane. Il terzino dell’Under 19 è pronto a rientrare dal primo minuto dopo i problemi muscolari che lo hanno costretto a saltare le ultime quattro gare, mentre il centravanti ivoriano, reduce da un infortunio al ginocchio rimediato contro il Napoli in campionato, dovrebbe tornare a guidare l’attacco, nonostante i cinque gol realizzati da Leonardi in sua assenza non lo abbiano fatto rimpiangere. Eppure proprio lui - al primo derby in giallorosso al pari del francese Nego - potrebbe risultare decisivo nello spostare qualcosa in una sfida sulla carta equilibratissima.
Capitolo formazione. I dubbi che solo stamattina verrano sciolti riguardano in primo luogo il reparto difensivo, già privo del lungodegente Orchi e ora anche del suo vice Rosato. Le alternative sono il ’95 Romagnoli e l’ex capitano degli Allievi Carboni, che però è rientrato soltanto mercoledì dal lungo infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori due mesi e mezzo. De Rossi deciderà all’ultimo, ma le condizioni fisiche potrebbero avere la precedenza sull’esperienza, considerando che ci saranno da fronteggiare attaccanti molto rapidi. Il rientro di Sabelli a destra riporterà Nego dalla parte opposta, mentre l’altra maglia al centro sarà ancora di Barba. A centrocampo confermati Verre e Viviani, con Massimo pronto a subentrare nel caso Federico non ce la facesse. Sulla trequarti spazio a Ciciretti e Piscitella, mentre per Caprari si deciderà solo all’ultimo (Gianluca è stato convocato sub iudice, ma è reduce dalla trasferta di Udine). In avanti Tallo è pronto a riprendersi la maglia numero nove
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