rassegna stampa roma

Del Piero stop, emergenza Juve

(Corriere dello Sport – A.Barillà) – L’attesa degli accer­tamenti strumentali allunga un filo esile di speranza, ma la sen­sazione è che Roma- Juventus sarà svuotata di uno dei suoi motivi più fascinosi: niente con­fronto tra...

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Barillà) - L’attesa degli accer­tamenti strumentali allunga un filo esile di speranza, ma la sen­sazione è che Roma- Juventus sarà svuotata di uno dei suoi motivi più fascinosi: niente con­fronto tra bandiere, niente Del Piero contro Totti, niente postil­le a una sfida ini­ziata in un’altra epoca e dilatata nel tempo dalla professionalità e dalla classe.

“ Col­pa” di Alessandro, della sua generosi­tà, della voglia di raggiungere il pal­lone che Salihamidzic gli passa, un po’ lungo, in partitella. Uno scatto, una fitta... Rimane in gi­nocchio, si porta le mani tra i capelli, abbandona il campo scortato dal dottor Stefanini e inseguito da cattivi presagi. La tribunetta festante, piena di bambini, ammuto­lisce, e sul capita­no si concentrano sguardi preoccu­pati: quelli di Del Neri e dei compa­gni di squadra, di Nedved e di Para­tici che confabula­no accanto alla panchina con Sandreani, di Ma­rotta incollato al cellulare sul prato dinanzi al Media center.

 

PRIMI CONTROLLI - Il problema coinvolge i muscoli adduttori della coscia sinistra: Alex spie­ga al medico e al preparatore De Bellis che il do­lore non è stato particolarmente pungente. Capita, quand’è così, che un calciatore esa­geri in prudenza, confonda una sol­lecitazione inno­cua con un segnale preoccupante: il capitano, però, “si conosce” benissimo, difficile che l’esperienza gli permetta di scivolare nella trappola dell’ap­prensione. Si stende sul lettino e si sottopone ai primi controlli: la palpazione, quindi il movi­mento del muscolo. In base alle visite, si sospettano una contrat­tura o un’elongazione, con tem­pi di recupero accettabili - at­torno a una settimana - che au­torizzerebbero, con il parco at­taccanti al minimo, un sospiro di sollievo, ma non consentireb­bero comunque di vedere Alex protagonista all’Olimpico, do­v’era atteso titolare accanto a Matri.

RISONANZA MAGNETICA - La spe­ranza, minuscola, è legata agli esami di stamani: Alex, di buo­n’ora, si sottoporrà infatti a riso­nanza magnetica presso la clini­ca Fornaca di corso Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal­la sede bianconera, e solo a quel punto potranno essere emesse una diagnosi e una prognosi cor­rette. Difficile, però, che la fitta accusata non nasconda un infor­tunio ancorché lieve: se saranno confermate le impressioni di sa­nitari e preparatori, potrà tor­nare disponibile per la partita casalinga contro il Genoa.

SOSTITUZIONE - All’Olimpico, ac­canto a Matri che cavalca l’en­tusiasmo per il debutto azzurro festeggiato con un gol, giocherà quindi Toni. Il centravanti di Pavullo è in bella forma e contro la Roma che scelse di non ri­scattarlo avrà anche motivazio­ni speciali, ma la sostituzione è comunque obbligata, perché Del Neri non dispone di altri at­taccanti. Alex si unisce infatti a Vincenzo Iaquinta (stagione fi­nita in seguito a un’ampia lesio­ne del retto femorale della co­scia destra) e Fabio Quagliarel­la che, dopo l’operazione subita a gennaio per la ricostruzione del legamento crociato anterio­re del ginocchio destro, proce­de nel lavoro di recupero e do­vrebbe rientrare però soltanto lunedì 9 maggio contro il Chie­vo. Il tecnico bianconero, per eventuali ricambi all’Olimpico, dovrà dunque attingere alla Pri­mavera o sfruttare la duttilità di Pepe. Per caratteristiche si pre­sterebbe anche Martinez, ma nemmeno l’uruguaiano è certo dell’impiego: risente di un affa­ticamento all’adduttore sinistro e le sue condizioni vanno moni­torate giorno per giorno.

PROGETTO BENEFICO - Oggi pome­riggio, quando conoscerà già il suo destino, Del Piero presente­rà il progetto benefico Ale10friendsforjapan, studiato per aiutare la popolazione giap­ponese colpita dal terremoto. Sarà presente anche il console generale del Giappone Shigemi Jomori.