De Rossi risponde a Cellino: «Occhio a parlare di Totti»

(Il Romanista - V.Meta) -De Rossi al Franchi non è mai per caso. Sarà che è lo stadio in cui è andata per la prima volta in panchina con la prima squadra, ma non c’è dubbio che Firenze lo ispira:

l’ha dimostrato anche martedì scorso con la maglia della nazionale, migliore in campo contro la Slovenia nella gara che ha regalato agli azzurri l’aritmetica qualificazione a Euro 2012. Grinta, corsa e tante buone idee in attacco, dove si è spinto spesso alla ricerca di un gol che non voleva saperne di arrivare, fra sfortuna, salvataggi sulla linea e rigori negati. Sorrideva De Rossi, rispondendo senza fretta alle domande della zona mista: «Questo è un gruppo che sta venendo su bene - ha detto -, abbiamo grandi motivazioni e ci mancherebbe altro che non fosse così». Quando gli chiedono di Balotelli, tanto per cambiare al centro delle polemiche, stavolta per via dell’ipad, il centrocampista è chiaro: «A volte si parla di nulla, cambia poco fra ipad e epod, sono in diecimila ad andare in campo così». Ieri si è presentato a Trigoria accompagnato dalla figlia: ad aspettarlo una squadra che ha bisogno della sua regia, anche a fronte delle mille voci che circondano Francesco Totti, ultima quella del presidente del Cagliari Massimo Cellino, che ha definito il capitano «uno showman». Quando gli chiedono un commento, De Rossi trattiene a stento una risata: «Fossi un avversario - dice fra il serio e l’ironico -, starei molto attento a parlare così di Francesco, soprattutto prima di affrontarlo...». Parole che chiudono una notte da assoluto protagonista, che restituisce a Luis Enrique un giocatore in gran forma. Per una Roma, che di lui ha un disperato bisogno, non potrebbe esserci notizia migliore.