(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Doveva essere ieri il giorno del giudizio (europeo) per Daniele De Rossi.
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De Rossi resta in attesa. Interviene papà Alberto «Daniele ama la Roma»
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Doveva essere ieri il giorno del giudizio (europeo) per Daniele De Rossi.
E invece la sentenza della Uefa, per la gomitata rifilata a Dario Srna, durante il match di ritorno degli ottavi di Champions League contro lo Shakhtar, arriverà solo oggi. Particolare di poco conto perché le immagini televisive sono così chiare che la società giallorossa si aspetta una vera e propria stangata: se arrivassero tre turni di stop (la pena minima) non si brinderebbe, ma quasi. Una squalifica che farà saltare a Daniele gran parte del girone eliminatorio della prossima Champions (se la Roma riuscirà a qualificarsi) o i primi turni dell’Europa League. — non si sa ancora, invece, se la brutta figura gli costerà la per la prossima partita contro la Slovenia (qualific a z i o n i a Euro 2012). Cesare Prandelli, nei giorni scorsi, ha ricordato pubblicamente che «i calciatori rappresentano anche la Nazionale quando giocano con i loro club» , aggiungendo momento che sta attraversando il centrocampista giallorosso. Il commissario tecnico tiene in maniera particolare ai comportamenti e De Rossi è il terzo «capitano» azzurro dopo Buffon e Pirlo. Logico che da lui ci si aspetti sempre il buon esempio. Nei giorni scorsi tra i due c’è stata una telefonata, ma il contenuto è assolutamente top secret e bisognerà attendere le convocazioni di domenica per sapere se Daniele lunedì dovrà presentarsi a Coverciano. A due passi dal Franchi, dove la Roma domenica a pranzo sarà impegnata nell’anticipo di campionato contro la Fiorentina. Gara a cui non è detto che De Rossi prenda parte, a causa di un problema al tendine d’Achille che anche ieri lo ha costretto ad allenarsi in palestra. Dallo staff medico giallorosso trapela ottimismo, ma in questo senso sarà fondamentale la giornata di oggi: se tornerà a lavorare con i compagni, domenica sarà regolarmente al suo posto, in caso contrario il rischio che debba dare forfait sarebbe alto. La cosa certa è che per De Rossi resta sempre altissimo il gradimento dei tifosi giallorossi, che anche ieri non gli hanno fatto mancare cori d’incitamento fuori da Trigoria. La risposta più bella ai messaggi preoccupanti sul suo futuro, che lui stesso ha inviato domenica scorsa, dopo il derby. Un argomento che ha ripreso anche suo padre Alberto— intervenuto a Teleradiostereo— allenatore della Primavera giallorossa con la quale sta dominando il girone in campionato e che il prossimo 30 marzo giocherà la finale di ritorno di Coppa Italia dopo l’ 1-1 dell’andata contro la Fiorentina. «Mio figlio — ha detto De Rossi senior — non nasconde le sue emozioni. C’è malinconia quando fa intendere di sentire attorno un’aria diversa, ma sono momenti. Se c’è stato uno sfogo c’è anche una causa, ma neanche lui vorrebbe mai affrontare un futuro lontano dalla Roma perché di questa squadra è tifoso» .
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