rassegna stampa roma

De Rossi regista «È il top al mondo»

(La Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – Non sarà il suo primo derby da capitano, è successo già il 7 novembre 2010, con Totti sempre out (stavolta per qualifica). E, si spera, non sarà neanche l’ultimo, contratto permettendo.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - Non sarà il suo primo derby da capitano, è successo già il 7 novembre 2010, con Totti sempre out (stavolta per qualifica). E, si spera, non sarà neanche l'ultimo, contratto permettendo.

Quel che c'è di certo, però, è che quello di domani per Daniele De Rossi sarà un derby speciale, non fosse altro perché (con Rosi) sarà l'unico romano in campo. E perché tutta la Roma, stavolta più che mai, girerà proprio intorno a lui.

Riconoscimento In un anno in cui De Rossi si è trasformato da mezzala a regista puro, ieri Daniele è stato selezionato (con Xavi e Schweinsteiger) proprio per il titolo di mezzala più completa del mondo, che a fine novembre riceverà il primo «Premio Bulgarelli Number 8». «De Rossi l'ho fatto esordire io, è una bandiera della Roma, ma può diventare anche una delle migliori mezze ali del mondo — ha detto il c.t. dell'Inghilterra Fabio Capello — Quest'anno è partito con il piede giusto, ma sono convinto che sia in grado di migliorare ancora». Magari già da domani, il derby numero 17 della sua carriera (9 vittorie, 3 pareggi e 4 k.o.), quello dove Daniele proverà ad allungare (a 6) la serie di vittorie consecutive.

Al suo fianco De Rossi al centro della Roma quindi, ma chi intorno a lui? Pjanic farà il trequartista, così accanto a Daniele dovrebbero giocare a destra Fabio Simplicio a sinistra Simone Perrotta («Quest'anno è cambiato tutto, si respira aria nuova, di un progetto — ha detto ieri il centrocampista nato ad Ashton — C'è la sensazione si voglia costruire qualcosa di importante, Luis Enrique è uno molto bravo»). Un terzetto capace di miscelare bene qualità tecnica e capacità muscolare, con David Pizarro però sempre lì, in agguato, pronto a rubare il posto in extremis ad uno dei due. «I 5 derby vinti? Siamo stati bravi a sfruttare al meglio i momenti decisivi, in un derby questo conta molto — ha detto il «Pek» in un'intervista che andrà domani su Sky Calcio Show — La Lazio è una buona squadra, sarà una partita complicata». Chiusura con il presente e il domani. «Luis Enrique è un'ottima persona ed un grande innovatore. Il mio futuro? Resto qui fino al 2013, poi tornerò a casa mia, in Cile, a Valparaiso»