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De Rossi: “Manchester mi lusinga ma scelgo la Roma”

(repubblica.it – M.Pinci) La trattativa per il rinnovo ancora non si è definita, ma Daniele De Rossi la sua scelta sembra averla già fatta.

Redazione

(repubblica.it - M.Pinci) La trattativa per il rinnovo ancora non si è definita, ma Daniele De Rossi la sua scelta sembra averla già fatta.

Niente Manchester, Inghilterra puo' attendere. Lo conferma lo stesso centrocampista della Roma nell'intervista concessa al numero di gennaio del magazine "Four Four Two": "L'Inghilterra sarebbe una bella esperienza - confessa - e ovviamente è fantastico sentire allenatori come Ferguson e Mancini elogiarmi. Ma al momento voglio rimanere qui".

DIFESA IN PIENA EMERGENZA - C'è una difesa da rifare. Lunedì contro la Juventus, ma anche - soprattutto - a partire dal 1 gennaio. Due tavoli, una sola emergenza: perché senza poter più contare su Burdisso, Luis Enrique deve arginare le contemporanee assenze di Juan, squalificato, Kjaer e Cassetti, infortunati. Mentre Sabatini sta già da mesi lavorando al nome (o ai nomi) che dopo il mercato invernale rinforzeranno il reparto arretrato della Roma. Intanto, una novità in società: il nuovo capo del marketing sarà Cristoph Winterling, attuale capo sport marketing di Adidas Italia.

DE ROSSI CON HEINZE, ALLENAMENTI ANTICIPATI - Prima di tutto, però, la Juventus quando, con il solo Heinze a disposizione, Luis Enrique ha praticamente scelto la coppia centrale: l'argentino, graziato dal giudice sportivo (e dal "giudice" Luis Enrique) dopo la gomitata a Gamberini, farà coppia inedita con Daniele De Rossi. Arretrato, per l'occasione, da regista a difensore, come a Firenze dopo l'espulsione di Juan, causa assenza prolungata di Cassetti. L'unica alternativa allo spostamento del centrocampista centrale sulla linea dei difensori, sarebbe l'accentramento di Rosi, anche se la sensazione è che il romano giostrerà sulla corsia destra, con Taddei o José Angel sulla fascia opposta. Fin troppo facile parlare di emergenza: chissà se per ottenere il meglio dai suoi, Luis Enrique è tornato ad anticipare gli allenamenti alla mattina: appuntamento alle 10, domani e domenica, vigilia della partita, per lasciare libero a tutti, staff compreso, il pomeriggio del weekend. Una delle richieste formulate mesi fa dalla squadra e, anche se solo per due giorni, accordata dal tecnico. Un'occasione per concedersi i primi regali di Natale.

MERCATO IN DIFESA: BOTIA, LOVREN, SILVESTRE - Regali che attende anche lo stesso Luis, ma dalla società. Franco Baldini e Walter Sabatini hanno già comunicato al tecnico di avere un budget, anche se ancora difficile da quantificare, da investire sul mercato invernale. Proprio, magari, per far fronte a all'emergenza centrali. Le preferenze del tecnico si concentrano sul nome di Alberto Botìa, 22 anni, dello Sporting Gijon ed ex Barcellona B (alla prima stagione di Luis). Una bis dell'operazione José Angel. Il nome nuovo sarebbe quello di Lovren, centrale di 22 anni del Lione offerto nelle scorse settimane a Sabatini. Costo proibitivo, circa 12 milioni. I rapporti buoni con il club francese, alle prese con alcune difficoltà economiche, potrebbero però consentire di replicare l'operazione Pjanic, con il costo sceso di un terzo nella fase di contrattazione. Ipotesi, forse più per giugno che per gennaio, quando la Roma tornerà a chiedere Silvestre al Palermo. Un'alternativa sarebbe il catanese Spolli, anche se alla dirigenza piace maggiormente Corluka del Tottenham.  PIACE PAULINHO, SIMPLICIO VERSO BOLOGNA - Per le fasce, occhi sul giovanissimo Rodriguez (19 anni) dello Zurigo, ma dai costi proibitivi (8 milioni) che su Fernandes del Gremio, tropo acerbo però. In Brasile piace moltissimo Paulinho, ma per il centrocampo, dove a fargli posto potrebbe essere Simplicio: il Bologna era a Roma la settimana scorsa per chiedere il giocatore in prestito. Forse, il primo addio di quella che, l'allenatore lo spera, sarà una lunga serie.