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De Rossi: «Siamo cresciuti Ora vogliamo la rivincita»

(Il Romanista – V.Meta) – La voglia di rivincita c’è, impossibile nasconderlo: «La sconfitta in Coppa Italia davanti al nostro pubblico ci ha lasciato l’amaro in bocca: rigiocare quella partita è un’occasione da non perdere».

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) - La voglia di rivincita c’è, impossibile nasconderlo: «La sconfitta in Coppa Italia davanti al nostro pubblico ci ha lasciato l’amaro in bocca: rigiocare quella partita è un’occasione da non perdere».

È un Alberto De Rossi sorridente e rilassato quello che ha presentato la sfida di stasera in un’inedita conferenza stampa della vigilia nella sala Champions di Trigoria. Al suo fianco Walter Sabatini. «Questa è una partita dello scorso anno - ha esordito il tecnico - e vorremmo dedicarla a quelli che non ci sono più e che stanno facendo piuttosto bene. Per quanto riguarda il nuovo corso, lavoriamo a stretto contatto con la prima squadra, sperando che avvenga quanto accaduto lo scorso anno:l’ inserimento dei ragazzi tra i grandi». Intanto, però, il tecnico riavrà a disposizione Caprari, Viviani e Verre: «Li ho trovati incredibilmente cresciuti. L’allenamento quotidiano con i giocatori e lo staff della prima squadra non può che fare bene ai ragazzi» L’idea è di stabile una sorta di cooperazione con lo staff di Luis Enrique, del quale De Rossi potrebbe riprendere anche il modulo: «Abbiamo avuto dieci giorni fa un incontro con lui e il suo staff e non ci ha detto niente al riguardo, perciò manterremo il nostro 4-2-3-1, o 4-3-3, comunque vicino a quello della Roma, anche se il modulo viene determinato dalle qualità e le caratteristiche dei ragazzi a disposizione».

 

LA PARTITA «Saremo meno impauriti e più propositivi, l’anno scorso siamo andati avanti a sprazzi, anche perché c’era un grosso divario fisico e anagrafico. La partita dello scorso anno è servita tantissimo, considerate anche che l’abbiamo persa per un cross sbagliato. Problemi con il campo in erba non ce ne dovrebbero essere, visto che non giochiamo sul sintetico da maggio». Rispetto a sei mesi fa, Roma e Fiorentina sono molto cambiate: che tipo di gara si aspetta il tecnico: «Non so da parte loro, mi sembra la solita squadra forte fisicamente, forse più propositiva dello scorso anno, senza nulla togliere a Buso. Sarà una bella partita, aperta, giocata per vincere da entrambe le squadre».

EMOZIONI Per il settore giovanile della Roma arrivano riconoscimenti dalle nazionali: ultima la convocazione in Under 21 di Antei e Florenzi, peraltro in gol alla suo debutto in serie B con il Crotone: «Con Alessandro ci siamo sentiti e abbiamo riso: Florenzi che fa gol di testa è il massimo! È un piacere vedere i nostri ragazzi giocare fra i grandi, è un’enorme soddisfazione, oltre che il prosieguo del nostro lavoro». Non c’è il rischio di trasformarli troppo facilmente in fenomeni? «Per com’è Roma, forse sì. Per questo dico che i nostri ragazzi andrebbero coccolati un po’ di più, perché se si gli errori vengono fatti pesare eccessivvamente, finisce che non si riprendono più». Anche stasera si prospetta una buona cornice di pubblico: «L’altra volta in effetti un po’ di emozione c’era. Io auguro ai miei ragazzi di giocare sempre più spesso davanti a cornici di pubblico numerose, si devono abituare a questo. Al di là del pubblico a noi interessa giocare e provare a vincere la finale».