rassegna stampa roma

De Rossi: «Quasi quanto un derby»

(Il Romanista-C.Zucchelli) La voglia di vincere di Daniele De Rossi è tutta in questa immagine: prima riprende José Angel per un mancato intervento in fase difensiva poi, al fischio finale, se lo abbraccia per primo.

Redazione

(Il Romanista-C.Zucchelli) La voglia di vincere di Daniele De Rossi è tutta in questa immagine: prima riprende José Angel per un mancato intervento in fase difensiva poi, al fischio finale, se lo abbraccia per primo.

La voglia di vincere di David Pizarro (quello che secondo qualcuno non poteva più giocare insieme a De Rossi) invece è tutta nell’esultanza che fa dal centrocampo alla tribuna Tevere con le braccia al cielo. Ieri, insieme, hanno guidato la Roma nei fatti - in campo - e nelle parole del dopo partita. Eccole. Partendo da capitan De Rossi: «Dopo la batosta del derby vincere è stato importantissimo, quasi quanto quella partita.Siamo stati una squadra compatta e io vedo sprazzi da squadra vera. C’è un’idea a prescindere da chi gioca». Lui non intende andarsene, tanto che liquida subito l’argomento contratto («ne ha parlato Baldini in settimana, ha detto tutto lui»), e aggiunge: «È vero, abbiamo sofferto ma credo sia normale contro una squadra come il Palermo composta da giocatori forti». Forte lo è anche Erik Lamela, che De Rossi descrive così: «È bravo, è stato sfortunato per l’infortunio ma alla prima partita ha fatto bene. Come si dice a Roma ha anche quella tigna che serve. La discussione con José Angel? A me dispiace, però lo dico per lui: può diventare un fuoriclasse con un pizzico di cattiveria in più in fase difensiva». De Rossi, come d’abitudine, non illude nessuno e descrive così una Roma che avanza in classifica: «Non essere lì dopo 7 partite sarebbe stato gravissimo, nonostante la rivoluzione noi ci siamo e questo è importante, anche perché è un campionato equilibrato e la classifica è abbastanza corta».

Da un centrocampista a un altro, ecco David Pizarro: «Abbiamo trovato un ottimo Palermo che ci ha fatto soffrire ed era importante vincere al di là del gioco. Adesso vogliamo anche quello ma pensiamo prima ai punti visto che ci aspetta una settimana di fuoco». Il Pek, in campo per 90 minuti, si sta ritagliando un ruolo sempre più importante in questa Roma: «Molti dicevano che non ero adatto a questa squadra ma la verità è che io con Luis Enrique mi trovo benissimo, abbiamo un rapporto molto leale. Ci ha portato gioventù, voglia, passione e speriamo che le sue idee col tempo si vedano ancora meglio. Anche se si perde vogliamo perdere sempre con un’idea di gioco ben definita. Per quanto riguarda la mia prestazione - ha concluso - sono molto contento per la prestazione, ho lavorato in maniera importante durante la settimana per arrivare al top. Una vittoria che non era facile dopo la sconfitta al derby».