rassegna stampa roma

De Rossi: «Che personalità»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Escono dagli spogliatoi alla spicciolata: i primi sono i due portieri, Curci e Lobont, poi tocca a Borriello e Kjaer, seguiti da Fabio Borini, uno dei protagonisti di ieri sera.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Escono dagli spogliatoi alla spicciolata: i primi sono i due portieri, Curci e Lobont, poi tocca a Borriello e Kjaer, seguiti da Fabio Borini, uno dei protagonisti di ieri sera.

Ha corso e lottato su un campo pesantissimo, ha tirato, protetto il pallone, è sembrato perfettamente a suo agio in una squadra con cui era invece alla seconda apparizione, la prima da titolare. Lui la racconta così: «Sono molto contento per come ho giocato, ma potevo concretizzare qualche occasione. La priorità per un attaccante è fare gol e questo a me è mancato. Comunque – ha aggiunto sorridendo – uscire con un punto da San Siro non è mai facile, questo pareggio ci dà morale per il futuro, penso che sia un ottimo risultato. Ci vuole tempo per assimilare il gioco di Luis Enrique (che lui poi definisce divertente, ndr) e penso che siamo tutti sulla strada giusta». Borini in questi giorni ha ricevuto tanti complimenti: il suo ex allenatore Ancelotti lo ha definito fortissimo e lui ha risposto “sono lusingato” mentre Ranocchia, che lo conosce bene, ha detto che i difensori dell’Inter non riuscivano a stargli dietro: «Me lo ha detto anche poco fa – ha raccontato ancora l’attaccante – io sono stanco, ma mi sono divertito molto. E’ stata una serata importante, l’esordio a San Siro mi resterà impresso nella mente». Un’altra cosa che resterà impressa nella mente è la sontuosa prestazione di Daniele De Rossi: «Devo cercare di sbagliare sempre meno e migliorare – le sue parole – sono partito bene, sto bene dal punto di vista fisico e dell’alimentazione e ho trovato la posizione ideale in campo». Analizzando la partita, De Rossi ha detto: «Ci vuole tempo e pazienza, con più concretezza questa squadra sarebbe perfetta. Sono contento che i tifosi ci stiano capendo, l’applauso dopo Roma-Cagliari ci ha dato grande forza anche perché c’è grande impegno da parte di tutto. Cosa non mi è piaciuto contro l’Inter? Negli ultimi dieci minuti abbiamo lasciato troppo campo, ma sono convinto che siamo sulla strada giusta e che il pareggio sia stato giusto. Abbiamo dimostrato personalità». Tra i protagonisti della sfida del Meazza anche Simon Kjaer, all’esordio con la maglia della Roma: «L’Inter ha ottimi giocatori, ma noi eravamo messi bene e abbiamo fatto un’ottima partita – le parole del danese al fischio finale – Sono dispiaciuto perché ci manca l’ultimo passaggio per andare a rete». Kjaer all’ultimo secondo, quando ha salvato sulla linea un gol praticamente fatto, se l’è abbracciato a nome di tutti i romanisti: «Sono stato anche fortunato – ammette sorridendo – mi sono piazzato lì cercando di coprire la porta ed è andata bene». Soddisfatto anche l’avvocato Roberto Cappelli nel raccontare quella che potrebbe essere stata la sua ultima partita da presidente della Roma: «La squadra – ha detto – ha giocato bene guadagnando un punto importante. I gol arriveranno visto che abbiamo molti attaccanti e si tratta solo di rodare alcuni schemi. Sono contento anche dello spirito di squadra. La cena? E’ stato bravo Totti ad organizzarla». A San Siro si è rivisto dal primo minuto anche Rodrigo Taddei, chiamato a giocare da terzino sinistro ha sofferto qualche accelerazione di Nagatomo prima e Zarate poi, ma nel complesso è andato bene: «Non abbiamo preso gol e questo è l’importante. Il mister mi aveva chiesto di spingere ma avevo contro giocatori veloci e ho cercato per quanto possibile di restare vicino alla difesa. E’ un punto che ci dà morale». Infine, Bogdan Lobont: «E’ dura entrare a partita in corso. Devo migliorare».