(Il Romanista - C.Zucchelli) Thomas DiBenedetto è stato chiarissimo. Anzi, categorico: «Va bene ridurre il monte ingaggi, ma per Daniele De Rossi si può e si deve fare un’eccezione».
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De Rossi, in vacanza col rinnovo
(Il Romanista – C.Zucchelli) Thomas DiBenedetto è stato chiarissimo. Anzi, categorico: «Va bene ridurre il monte ingaggi, ma per Daniele De Rossi si può e si deve fare un’eccezione».
Le parole del futuro presidente sono state immediatamente recepite (e condivise) da Walter Sabatini il quale, in questa settimana, dopo aver incontrato Luis Enrique e magari Deschamps, ha intenzione di vedere Daniele. Vuole parlarci a quattr’occhi, ascoltarlo, conoscerlo e trovare con lui un accordo per il rinnovo del contratto in scadenza tra un anno. La volontà è la stessa: continuare insieme. L’idea è quella di proporgli un prolungamento quadriennale sulla base di quattro milioni a stagione (più i premi). Insieme a De Rossi ci sarà Sergio Berti, il suo procuratore che Sabatini conosce e stima da anni e con cui i rapporti sono ottimi.
Un’altra persona che il futuro ds stima tantissimo è Alberto De Rossi, il papà di Daniele, in questi giorni impegnato a preparare i quarti di finale scudetto, in cui la sua Primavera avrà come avversario il Milan. Anche con lui Sabatini parlerà, vista la scadenza del contratto, e anche a lui proporrà, senza alcun dubbio, di continuare a lavorare insieme. Si mettano quindi l’anima in pace tutti gli estimatori di Daniele, che avrebbero fatto carte false per portarlo via da Roma. Non andrà da Mourinho al Real - anche se c’è chi dice che lo Special One potrebbe fare un tentativo in extremis - non andrà in Inghilterra, né a Manchester né tantomeno a Londra, non andrà neanche al Milan, dove pure Galliani ci aveva fatto un pensierino qualora fossero sorti dei problemi con la Roma per il rinnovo. Così non è stato, non è e non sarà. E Daniele partirà per le vacanze sapendo di tornare a luglio a Trigoria. Pronto per ricominciare alla grande, lui che è reduce da una stagione piuttosto travagliata. Prima le tossine - non solo fisiche - post Mondiale, poi le prestazioni non esaltanti con la Roma, coincise con momenti di nervosismo eccessivo che gli sono costate anche la Nazionale. La gomitata a Srna e quella a Bentivoglio sono storia recente, di cui si è detto e scritto tanto, a volte anche troppo.
Adesso però, come ha detto lui stesso col sorriso a "Parla con me" («non lo faccio più»), è arrivato il momento di voltare pagina. Per la prima volta dopo anni può godersi un’estate serena, un mese e oltre di ferie in cui poter staccare completamente la spina e presentarsi al massimo all’inizio della nuova stagione. Con un contratto già firmato per poter pensare poi, finalmente, soltanto a giocare.
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