(Il Romanista - P. Bruni) - Dario Canovi, decano dei procuratori, vede la necessità di una rifondazione completa a Trigoria.
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D.Canovi: “Servono un portiere, due esterni bassi e un centrocampista”
(Il Romanista – P. Bruni) – Dario Canovi, decano dei procuratori, vede la necessità di una rifondazione completa a Trigoria.
«Non ho dubbi. Certo, ci vorrebbero ingenti mezzi economici. Di sicuro dovranno intervenire su tutti i reparti: un portiere, due esterni bassi, un centrocampista e, se andranno via Ménez e Vucinic, anche l’attacco dovrà essere puntellato. Anzi, pure se fosse soltanto uno a lasciare Trigoria, qualche alternativa sarà necessaria. Non dimentichiamoci che Totti, nonostante stia vivendo grandissimo momento di forma e sia un giocatore eccezionale, ha trentaquattro anni. Conoscendo Sabatini, opererà su calciatori giovani ma non giovanissimi». A proposito di giovani, Ménez. «Il francese quando gioca non sembra dimostrare il massimo impegno e questo, per i tifosi, è un problema. Mi da l’impressione che non sia un agonista e gli appassionati di pallone hanno bisogno proprio di questa tipologia di atleta. Mi spiego meglio. Anni fa, Falcao mi disse: se dai un pallone a due bambini brasiliani, questi si mettono a palleggiare. Se lo dai a due italiani, fanno una partita. La differenza è tutta qui». E Vucinic? «E’ nelle mire di grandissimi club: Manchester City, Arsenal, Chelsea, Bayern Monaco. Per il montenegrino, ragionando sempre da osservatore esterno, posso immaginare fra i quindici e i venti milioni di euro. Ho dei dubbi su Buffon. L’ingaggio è piuttosto elevato e già questo rappresenta una difficoltà. Per di più non è giovanissimo, un altro fattore da tenere in considerazione perché significherebbe soltanto un esborso economico. Credo che la Roma pensi più a cercare un nome giovane su cui costruire il futuro».
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