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Dall’Ajax il via libera per Stekelenburg

(Il Messaggero – S.Carina) – «Per ora sono ancora all’Ajax. Bisognerà però vedere se la prossima stagione giocherò qui o altrove».

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) - «Per ora sono ancora all’Ajax. Bisognerà però vedere se la prossima stagione giocherò qui o altrove».

Singolare che un calciatore come Stekelenburg, al centro di una frenetica trattativa di mercato, sia chiamato dal sito ufficiale della sua squadra di appartenenza a rilasciare un’intervista dove gli viene chiesto del suo futuro. Qualche ora dopo, il tecnico De Boer si mostra più che possibilista sulla partenza del portiere: «Maarten se dovesse andar via come sembra, dovremo accettarlo e cercare di sostituirlo». Domanda lecita: non sarà che il mancato viaggio di Sabatini ad Amsterdam (pubblicizzato dalla totalità dei media locali per ieri) abbia spiazzato anche numeri uno del mercato come i dirigenti dell’Ajax? Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per il quale dopo aver negato per giorni di essere in trattativa con la Roma - «Non abbiamo mai ricevuto offerte dai giallorossi», ricordava solamente tre giorni fa il ds Blind – i dirigenti olandesi abbiano permesso a due propri tesserati, tra i quali il diretto interessato al trasferimento, di mostrarsi più che possibilisti su una possibile cessione a breve. Con Sabatini impegnato nell’affaire-Lamela, è Robert Jansen, il manager di Stekelenburg, a monitorare la situazione. Il tentativo di rilancio sortito dall’Ajax per ora non ha sortito effetti. La Roma attende, consapevole di essere in una posizione di forza, avendo il sì del portiere. Scenario diverso per Doni che come era prevedibile dovrà attendere almeno il weekend per vedersi sottoscritta la rescissione e garantito l’indennizzo di 1,5 milioni. Solo dopo firmerà il biennale che lo legherà al Liverpool. Per un brasiliano in partenza, un altro che è pronto a seguirlo. Ieri l’agente di Julio Sergio - dopo aver fatto trapelare come l’addio di Vucinic non sia più così certo - ha ammesso come il portiere interessi al Malaga e per questo motivo ha poi raggiunto in serata la città spagnola. Difficile che la Roma riesca a guadagnare qualcosa dal suo cartellino. Il risparmio, quindi, come nel caso di Doni, riguarderà esclusivamente l’ingaggio del calciatore: 1,3 milioni lordi fino al 2014. A conti fatti, sono altri 3,9 milioni che abbassano il monte ingaggi giallorosso. Altre operazioni: Greco è sempre più vicino al Lecce mentre Barusso è richiesto dal Sion. La partenza del ghanese libererebbe un posto da extracomunitario: il condizionale è d’obbligo visto che il suo entourage nicchia sulla destinazione. Un incentivo, stile Doni, potrebbe agevolare la trattativa. Per Guberti, invece, è corsa a tre: a contenderselo ci sono Novara, Cesena e Torino.